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Dizion.4° Ed. .
SGORGARE
Voce completa
vol.4 pag.516-517
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Definiz: | Lo Sboccare, il Traboccare, e l'Uscir fuori, che fanno l'acque, l'Uscir del gorgo; e si usa in signific. att. e
neutr. Lat. se egerere, exonerari. Gr. ἐκφέρεσθαι,
ἀποφορτίζεσθαι.
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Esempio: | Dant. Par. 8. Da ove Tronto, e Verde in mare sgorga. |
Esempio: | But. ivi: Come ingorgare è mettere dentro in gola, così sgorgare è mettere fuora.
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Esempio: | G. V. 7. 34. 2. Ancora per lo sgorgare di quello empito dell'acqua, e del legname
percosse, e fece rovinare il ponte alla Carraia. |
Definiz: | §. I. Per similit. vale Spargere abbondantemente. Lat. effundere, egurgitare.
Gr. ἐκχέειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 31. Fuori sgorgando lagrime, e sospiri. |
Esempio: | Med. Arb. cr. Di quegli pietosi, e dolcissimi occhi a purgamento, e consumazion
di tutti i nostri peccati sgorgarono fiumi di lagrime. |
Esempio: | Tass. Ger. 12. 96. Al fin sgorgando un lagrimoso rivo In un languido oimè
proruppe, e disse. |
Definiz: | §. II. Per metaf. Diffondersi, Spandersi. Lat. exonerari. Gr.
ἀποφορτίζεσθαι.
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Esempio: | Tac. Dav. stor. 5. 363. Altri (vogliono) che regnante Iside,
soperchiando in Egitto la moltitudine, sotto Gerosolimo, e Giuda capitani sgorgò nelle terre vicine.
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Esempio: | Varch. Ercol. 58. Di coloro, i quali ec. confessano il cacio, cioè dicono tutto
quanto quello, che hanno detto, o fatto, a chi ne gli domanda ec. s'usano questi verbi: svertare, sborrare, schiodare,
sgorgare ec. |
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