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Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
RISO
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vol.4 pag.225-226
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Omografo 1
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Definiz: | Moto volontario della bocca, e del petto, cagionato da obbietto di compiacenza. Nel plurale si dice RISA, ma si
trova usato anche RISI. Lat. risus. Gr. γέλως. |
Esempio: | Bocc. nov. 30. 15. Di che esse fecero sì gran risa, che ancor ridono.
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Esempio: | E Bocc. nov. 69. 16. E con diversi motti sopra così fatta
materia ec. in riso rivolsero il cruccio di Nicostrato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 17.Lasciarono andar Calandrino con le
maggior risa del mondo. |
Esempio: | Amet. 9. Di che le compagne di Lia vedutolo, a forza ritennero le vaghe risa agli
occhi già venute per dimostrarsi. |
Esempio: | E Amet. 89. Di questo risono tutti gli Iddii; ma le risa
rimase, ciascuno attento il viso rimirando di Giove, attendevano la sentenzia. |
Esempio: | Dant. Purg. 21. Che riso, e pianto son tanto seguaci Alla passion, da che ciascun
si spicca, Che men seguon voler ne' più veraci. |
Esempio: | Petr. son. 207. Con sì dolce parlare, e con un riso Da fare innamorar un uom
selvaggio. |
Esempio: | Amm. ant. 7. 2. 10. Sia il tuo riso sanza romore, e la tua voce sanza grido, e 'l
tuo andare sanza disordinamento. |
Esempio: | Bemb. Asol. 1. 37. Quello, che a noi è d'infinite lagrime, e d'infiniti tormenti
cagione, suoi scherzi sono, e suoi risi non altramente, che nostri dolori. |
Esempio: | Cas. uf. com. 106. Rimuovansi dunque i risi smoderati ec. e alcuni movimenti da
lottatore. |
Definiz: | §. I. Scompisciarsi delle risa, Sganasciarsi delle risa,
Smascellarsi delle risa, Scoppiare delle risa, Morire
delle risa, Crepare delle risa, e simili, vagliono Ridere smoderatamente, o
eccessivamente. Lat. supra modum ridere, cachinnari. Gr. καγχάζειν. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 133. I Priori smascellavano delle risa, e tra quelle
riprendevano Uberto. |
Esempio: | Mantell. Onde 'l mio Ser per le risa sganascia. |
Esempio: | Alleg. 125. Mi fanno pure smascellar delle risa, ec. certi saccentoni a credenza.
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Esempio: | Burch. 1. 2. Talchè i fichi scoppiavan delle risa (quì in sentim.
equivoco) |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pros. 6. Se tu vedessi, che fra i topi alcuno di loro
s'appropiasse ragione, e potestà sopra gli altri, non iscoppiaresti tu delle risa? |
Esempio: | Malm. 7. 66. E del fatto crepando delle risa, Di nuovo con quelli altri si
rimpiatta. |
Esempio: | Fir. As. 65. Egli non ve n'era alcuno, che non ismascellasse delle risa.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 25. Se non, ch'in cor Rinaldo l'avanzava, Morir farallo d'altro,
che di risa. |
Definiz: | §. II. Far le risa grasse, vale Ridere smoderatamente. |
Esempio: | Fir. As. 302. E domandato, che importassero le lor grasse risa, e inteso la
cagione, volle anche egli vedere questo miracolo. |
Esempio: | Galat. 85. Non si vogliono fare cotali risa sciocche, nè anche grasse, o difformi.
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Esempio: | Bellinc. son. 262. A saper, se Avicenna allato all'asse Insegna il modo a far le
risa grasse. |
Definiz: | §. III. Riso sardonico, Spezie di convulsione, che contrae dall'una parte, e
dall'altra i muscoli delle labbra. Lat. risus sardonicus. Gr. σαρκασμός. |
Esempio: | Libr. cur. malatt. Di quì nasce il riso sardonico, e lo scontorcimento della
bocca. |
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