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Dizion.4° Ed. .
RISERBARE, e RISERVARE
Voce completa
vol.4 pag.223-224
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Definiz: | Lo stesso, che 'l suo primitivo Serbare; ed oltre al sentim. predetto, si usa anche nel signific. neutr. pass.
Lat. servare, reservare. Gr. σῴζειν,
διασῴζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 32. 9. Ma riserbandosi in più comodo tempo le lusinghe ec. cominciò
a volerla riprendere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 40. Al tuo amante le tue notti riserba. |
Esempio: | Petr. canz. 19. 2. Ringraziando natura, e 'l dì, ch'io nacqui, Che riservato mi
hanno a tanto bene. |
Esempio: | Dant. Purg. 30. Come colui, che dice, E 'l più caldo parlar dietro riserva.
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Esempio: | Sagg. nat. esp. 253. L'abbiamo riserbate in questo ultimo luogo per compimento
del libro. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. pros. 4. Non mi era, per zelo della giustizia,
appresso i cortegiani del palazzo riserbato favore nessuno. |
Esempio: | Cas. lett. 22. Riserbandomi ancora a darne più singolar notizia per l'uomo a
posta. |
Definiz: | §. I. Per Indugiare, Differire. Lat. differre, procrastinare. Gr.
μέλλειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 15. A gran pena si temperò in riservarsi di richiederlo, che
essere il vi facesse. |
Definiz: | §. II. Per Salvare, Scampare. Lat. liberare, eripere. |
Esempio: | G. V. 4. 19. 2. Fu la detta Gostanza riservata da morte. |
Esempio: | E G. V. 6. 71. 2. Fu questione, qual cosa fosse, o la
gentilezza della natura del leone, o la fortuna riserbasse la vita del detto fanciullo. |
Definiz: | §. III. Per Aver riguardo. Lat. rationem habere, respectum habere. Gr.
λόγον ἔχειν.
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Esempio: | G. V. 12. 42. 1. Qual chierico offendesse ad alcun laico d'alcun maleficio
criminale ec. potesse esser punito personalmente della signoria secolare in avere, e in persona, non riserbando
dignità. |
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