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1) Dizion.4° Ed. .
NINFA
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vol.3 pag.345


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NINFA.
Definiz: Spezie di Deità de' Gentili. Lat. nympha. Gr. νίμφη νύμφη.
Esempio: Dant. Purg. 29. E come ninfe, che si givan sole.
Esempio: But. ivi: Ninfa tanto è a dire, quanto Iddia d'acque, perchè abitavano le ninfe appresso i fiumi; ma anco si trova generale nome di tutte le Iddíe, che abitavano in terra, le quali propriamente erano gentili giovani, avanzanti l'altre in virtù, e in bellezza, delle quali erano diverse spezie, imperocchè altre abitavano alle fonti, e chiamavansi Naiade, altre al mare, e chiamavansi Nereide, altre nelle selve, e chimavansi Driade, altre agli arboreti, e chiamavansi Amadriade, altre ne' monti, e chiamvansi Oreade, altre ne' campi, e chiamavansi Napee, che sono vaghe di fiori; e però lo nostro autore prese generale vocabolo, e massimamente quello, che s'adatta a quelle, che sono spose, che si chiamano ninfe per la frequentazione de' fiumi, dove elle si lavano.
Esempio: Petr. canz. 42. 4. Ma ninfe, e muse a quel tenor cantando.
Definiz: §. Far la ninfa, vale Proceder con abiti, e costumi troppo effemminati. Lat. deliciis diffluere, mollem, effeminatum habitu, ac moribus esse. Gr. μαλακιᾷν.

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