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1) Dizion.3° Ed. .
MARRA
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vol.3 pag.1006-1007


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MARRA.
Definiz: Strumento rusticano, assai proprio, per radere il terreno, e lavorar poco adrento. Lat. marra.
Esempio: Cr. 2. 28. 3. Si rada il fondo colle marre, e la terra rasa coll'erbe, si gitti fuori del campo.
Esempio: E Cr. 8. 2. 2. Anche si dee, e coll'erpice, e colle marre, il luogo per tutto pianare.
Esempio: Dan. Inf. 15. Però giri Fortuna la sua ruota, Come le piace, e 'l villan la sua marra.
Esempio: Bocc. Nov. 84. 11. Essi con vanga, e chi con marra nella strada, paratisi dinanzi all'Angiulieri.
Definiz: §. Ferro di due marre si dice l'Ancora de' Vasselli: ferro di quattro marre, poi è l'ancora delle galee.
Esempio: Red. Esp. Nat. 127. Il quale con una macchina di legno simile ad un ancora, o ferro di galera di quattro marre.
Definiz: §. Spada di marra: Spada senza filo, per uso di giuocare di scherma. Lat. ensis hebes.
Esempio: Tac. Dav. Perd. Eloq. 420. Si tiravano con esso le spade di filo, e non di marra.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 22. Disconvenire alla dignità del Papa, e di Cesare a ferire con armi di marra, che lascino la macchia, ma non la piaga.
Definiz: §. Marra: si dice a Quello strumento, che adoperano i manovali a far la calcína, simile alla rusticana, ma più stiacciata.
Esempio: Alleg. 159. Che se egli avesse nella sua fanciullezza avuto, chi per sua ventura l'avesse levato dal vassoio, e dalla marra.

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