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LOGLIO
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vol.3 pag.966


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LOGLIO.
Definiz: Erba nota, che nasce tra le biade. Lat. lolium.
Esempio: Cr. 3. 12. Il loglio, ovvero zizzania nasce tra 'l grano ne' secchi tempi, ed ha virtù acúta, e velenosa, ed oppia la mente, e perturbala, ed inebbria.
Esempio: E Cr. appresso. Ne' luoghi umidi, e acquosi, il grano spesso traligna, e si converte alcuna volta in loglio, e in vena.
Esempio: G. V. 12. 72. 6. Mischiando il grano col loglio, e altre biade.
Esempio: Collaz. S. Padr. Egli è in signoría del mugnaio quello, ch'e' vuol ch'e' si macini, o grano, o orzo, o loglio.
Esempio: Dant. Par. 11. E tosto s'avvedrà della ricolta Della mala cultúra, quando il loglio.
Esempio: E Dan. Purg. 2. Come quando cogliendo biada, o loglio, Gli colombi adunati alla pastura.
Esempio: Lodov. Mart. Rim. Ma questo è ch'io mi doglio, Che 'n fra 'l buon grano è 'l loglio.

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