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Dizion.4° Ed. .
AVARIZIA
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vol.1 pag.329
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Definiz: | Lat. avaritia. Gr. φιλαργυρία. |
Esempio: | Com. Inf. 7. È avarizia ec. la inferiore estremità di liberalità, per la quale
oltre ad ogni dovere ingiuriosamente si disidera l'altrui, o si tiene quello, che l'uomo possiede. |
Esempio: | E Com. Purg. 19. Avarizia è disordinato amor di pecunia.
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Esempio: | But. Avarizia si può largamente considerare, e allora si diffinisce, come dice
Tullio: Avarizia è immoderato amor d'avere. Puossi considerar meno largamente, e allora si può diffinire, come dice
Santo Agostino ec. Avarizia non è pure appetito di pecunia, ma d'altezza, e di scienza. Puossi strettamente
considerare, e allora si diffinisce così: Avarizia è immoderato amore d'aver le cose di fuori soggiacenti alla fortuna.
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Esempio: | Tratt. pecc. mort. Avarizia è amore disordinato della roba, ovvero ricchezze
temporali. |
Esempio: | Fior. Virt. A. Mon. Avarizia è contradio della virtù della liberalità, ed è
superchia cupidità d'avere, e si è in acquistare ingiustamente, e ingiusto ritener quello, che fa mestier di rendere,
ed in lasciare guastar le cose, ch'egli ha, innanzi ch'egli le dia altrui. |
Esempio: | Quist. Filos. C. S. Avarizia è continuo disiderio immoderato d'avere, e
tenacità, più che si convenga, di tenere. |
Esempio: | E Quist. Filos. C. S. appresso: L'avarizia non perdona nè al
vecchio, nè al giovane: tutti gli altri vizj ne' vecchi invecchiano, solo l'avarizia non invecchia. |
Esempio: | Giard. Cons. Ogni vizio invecchia colla persona, ma sola l'avarizia sempre
ringiovanisce, e rinfresca. |
Esempio: | Amm. ant.26. 1. 8. L'avarizia nè per frutto d'avere è benavventurosa, e per
cupidità d'acquistare è miserissima. |
Esempio: | Bocc. nov. 83. 13. Bruno, e Buffalmacco rimaser contenti d'aver con ingegni
saputo schernir l'avarizia di Calandrino. |
Esempio: | Dant. Inf. 6. Superbia, invidia, e avarizia sono Le tre faville, ch'hanno i cuori
accesi. |
Esempio: | Cas. lett. E prima ti dico, che niuno vizio mi spiacque mai più, che l'avarizia.
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