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Dizion.4° Ed. .
APPLAUDERE, e APPLAUDIRE
Voce completa
vol.1 pag.233
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APPLAUDERE, e APPLAUDIRE.
Definiz: | Far segno di festa, e d'allegrezza col picchiar le mani, e con simili atti. Lat. applaudere. Gr. κροτεῖν. Si trova anche usato nel sentim.
neutr. pass. |
Esempio: | Dant. Par. 19. Quasi falcone, ch'esce di cappello, Muove la testa, e coll'ale
s'applaude, Voglia mostrando, e faccendosi bello. |
Esempio: | Ar. Fur. 13. 4. Colpa d'amor ec. Che dolcemente ne' principj applaude, E tesse
di nascosto inganni, e fraude. |
Esempio: | Vinc. Mart. lett. 8. Pubblicando, che per applaudere al Vicerè, e non perch'io
sentissi così essere il servigio del principe, io gli dissuadessi l'andata alla corte. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 248. Per usato, e vano applaudere a qualsivoglia principe
(quì in forza di nome) |
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