Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.4° Ed. .
TOPO
Voce completa

vol.5 pag.99


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» TOPO
TOPO.
Definiz: Animal noto, Sorcio. Lat. mus. Gr. μῦς.
Esempio: Nov. ant. 90. 1. Poco stante vide entrare un topo per la finestrella, che trasse all'odore.
Esempio: Bocc. nov. 79. 16. In una sua loggetta gli aveva dipinta la battaglia de' topi, e delle gatte.
Esempio: Dant. Inf. 23. Dov' ei parlò della rana, e del topo.
Esempio: Pataff. 8. O topo, o vipistrel noi pur saremo.
Esempio: Alam. Colt. 2. 37. Questa è veneno Alla nottura talpa, al topo ingordo.
Definiz: §. I. E' c'è più trappole, che topi, maniera proverb. che vale, che Le insidie, e gl'inganni sono più, che le persone da insidiare.
Esempio: Lor. Med. canz. 1. 2. Questo mondo è pien d'inganni, Son più trappole, che topi.
Esempio: Fir. Luc. 2. 1. Padrone, guardatevi da queste cortigiane, ch'ell'hanno più trappole, che topi.
Esempio: E Fir. Luc. 2. 3. Alla fe, Betto, che tu non sognavi, quando tu dicesti, che ci era più trappole, che topi.
Definiz: §. II. Quando la gatta non è in paese, i topi ballano.
v. GATTA §. XV.
Definiz: §. III. Dar l'orma a' topi.
v. ORMA §. II. e DARE ORMA.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0