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1) Dizion.4° Ed. .
STIVA
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vol.4 pag.749-750


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STIVA.
Definiz: Propriamente il Manico dell'aratro. Lat. stiva.
Esempio: Alam. Colt. 4. 99. Ivi in disparte sia l'aratro, e 'l giogo, E più d'un vomer, poi più stive, e buri.
Definiz: §. I. Stiva, diciamo anche a quel Peso, che si mette nel fondo della nave. Lat. saburra. Gr. ἕρμα.
Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 4. 'N una medesma barca, e in una stiva.
Definiz: §. II. Trovar la stiva, vale Trovare il modo di far checchessia. Lat. viam reperire. Gr. ὀδὸν εὑρίσκειν.
Esempio: Varch. Ercol. 102. Coloro, che conoscono gli umori, dove peccano gli uomini, e gli sanno in modo secondare, che ne traggono quello, che vogliono, si dicono trovare la stiva.
Esempio: Lasc. Gelos. 2. 4. Deh potessimo noi almen favellare a Ciullo, che per li consigli suoi non dubito punto, che noi non trovassimo qualche stiva.
Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 66. La vera stiva a chi piantar le vuole, È trovar buon terreno.

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