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Dizion.4° Ed. .
SBADIGLIARE, e SBAVIGLIARE
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vol.4 pag.333-334
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SBADIGLIARE, e SBAVIGLIARE.
Definiz: | Aprir la bocca, raccogliendo il fiato, e poscia mandandol fuora; ed è effetto cagionato da sonno, da
rincrescimento, o da negghienza. Lat. oscitare. Gr. χασμᾶσθαι. |
Esempio: | But. Inf. 25. 2. Lo sbavigliare è uno scialare d'increscimento indotto da fame, o
da sonno, o da travagliamento, che l'uomo sente dentro, o da pensieri di tristizia. |
Esempio: | Dant. Inf. 25. Lo trafitto il mirò, ma nulla disse, Anzi co' piè fermati
sbadigliava. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 25. Come se del letto, e da alto sonno si
levasse, sbadigliava, e stropicciavasi gli occhi. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. 3. 17. Incontanente entrò in quel corpo l'anima, e sbavigliò,
e aperse gli occhi. |
Esempio: | Sen. Pist. Una lassezza senza fatica sorprende i nerbi, e uno sbadigliar di gola,
che ec. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 6. Vedete come egli sbaviglia.
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Esempio: | E Fir. nov. 7. 269. Cominciò a prostender le
gambe, e aprire le braccia, come fa uno, quando egli sbaviglia. |
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