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Dizion.4° Ed. .
LASCIO
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vol.3 pag.24
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LASCIO.
Definiz: | Legato fatto per testamento. Lat. legatum. Gr. δῶρον παρὰ τοῦ
διατιθεμένου. |
Esempio: | G. V. 7. 154. 2. Molti beneficj, e limosine profferte, e lasci fatti.
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Esempio: | M. V. 1. 7. I cittadini, ch'erano avviluppati nelle mani de' detti capitani per li
lasci, e per le dote, e per li debiti ec. non si poteano per lunghi tempi spacciare da loro. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. Santo Agostino rifiutò il lascio d'uno, ch'avea lasciato tutto
'l suo per Dio alla Chiesa, donde era Vescovo. |
Esempio: | Cron. Morell. 238. Egli ebbe a ritrarre, e regolare le loro masserizie, le loro
case, i mortorj, i lasci, e tutte l'altre cose. |
Esempio: | E Cron. Mor. 254. Questa spesa fu nel mortorio, ne' lasci, che
furono assai, nella dota di nostra madre, e in molte spese strasordinarie. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 66. Mise cercatori a rifrustare chi, senza poter esser padre,
tenesse lasci. |
Definiz: | §. I. Lascio, per Testamento. Lat. testamentum. Gr. διαθήκη. |
Esempio: | G. V. 9. 173. 2. I quali fedeli erano stati del conte Guido da Raggiuolo, e per
suo lascio succedeano a' figliuoli del conte da Battifolle. |
Esempio: | Liv. Dec. 3. E perciocch'egli non sapeva, che la sua nuora fosse pregna, dimenticò
il suo nipote al fare del suo lascio. |
Definiz: | §. II. Lascio, per Lassa guinzaglio; onde Andare al lascio, che si dice del Tenere fuor della fila
il cane in guinzaglio, e andare alle poste. |
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