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GENIO
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vol.2 pag.585


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GENIO.
Definiz: Lat. genius. Gr. ὁ δαίμων.
Esempio: Cecch. Servig. intr. 1. Da chi la feo, gli fu dat'anco Quel santo precettor, quell'alma guida, Genio appellato, il qual come ministro Della ragion lo sproni al bene oprare, E dall'opere ingiuste il tiri, e frene.
Definiz: §. I. Per Inclinazione d'animo, Affetto. Lat. studium, voluntas.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 3. Che tanto all'un dell'altro il genio piacque, Ch'in eterna amicizia s'è legato.
Esempio: Red. esp. nat. 108. Vi assicuro, che il mio genio, nell'inchiesta del vero, altro diletto, che imparar non trova.
Definiz: §. II. Andare a genio, vale Piacere, Aggradire. Lat. placere, arridere. Gr. ἀρέσκειν.
Esempio: Red. cons. 2. 17. Pigli brodo di qualsivoglia sorte, che più gli vada a genio.
Definiz: §. III. Dar nel genio; vale Compiacere. Lat. animo obsequi, voluntati morem gerere.
Esempio: Red. lett. 1. 261. Mi pare una cosa bellissima, e da dar nel genio a V. S. Illustriss. perciò le ne mando quì inclusa una copia.

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