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1) Dizion.4° Ed. .
CUORE
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vol.1 pag.881-885

CUORE.
Definiz: Che i poeti le più volte dissero CORE. Principale tra le viscere degli animali, situato nel petto, il cui continuo movimento si dice essere il fonte della vita. Lat. cor. Gr. καρδία.
Esempio: But. Il cuore è fonte dello spirito, siccome il fegato è fonte del sangue.
Esempio: Petr. son. 16. Io, che temo del cor, che mi si parte ec. Vommene in guisa d'orbo senza luce.
Esempio: Bocc. nov. 31. 29. Oh molto amato cuore, ogni mio uficio verso te è fornito.
Definiz: §. I. Nel sentimento figurato, il prendono sovente gli amanti in significazione di Vita, esprimendo svisceratezza d'affetto.
Esempio: Bocc.nov. 20. 14. Deh cuore del corpo mio ec. non riconosci tu Rinaldo tuo?
Esempio: E Bocc. nov. 77. 13. L'amante rispose: cuore del corpo mio sì.
Esempio: Ar. Fur. 24. 78. Così, cor mio, vogliate, le dicea, Dopo ch'io sarò morto amarmi ancora.
Definiz: §. II. Per animo, Mente. Lat. mens, animus. Gr.
Definiz: νοῦς, ψυχή.
Esempio: Bocc. nov. 5. 1. La novella ec. prima con un poco di vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 4. Il giovane ec. essendosi di lei accorto, l'aveva per sì fatta maniera nel cuore ricevuta, che ec.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 20. Li quali ella ridendo col cuore, e piangendo cogli occhi prese.
Esempio: Dant. Inf. 6. Superbia, invidia, e avarizia sono Le tre faville, ch'hanno accesi i cuori.
Definiz: §. III. Per similit. Centro, Mezzo, Colmo. Lat. meditullium, vigor. Gr. μεταίχμιον.
Esempio: G. V. 10. 49. 4. Albergando per necessità i più della sua gente a campo nel cuor del verno.
Esempio: E G. V. 203. 2. Perocchè questa fia terra nuova, e nel cuore dell'Alpi, e nella forza degli Ubaldini.
Esempio: Tes. Br. 5. 14. E ciò fa egli nel cuore del verno, quando le orribili tempestadi sogliono essere nello mare.
Esempio: Cron. Morell. 280. Nel cuore della moría apparivano a' più per le carni certi rossori, e lividori, e sputavano sangue.
Esempio: Pecor. g. 17. nov. 1. L'Arno corre quasi per mezzo del cuore di Toscana.
Esempio: Ar. Fur. 14. 104. Siede Parigi in una gran pianura, Nell'ombilico a Francia, anzi nel core.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 31. Per le bocche, e letti delle riviere metterò nel cuore della Germania i cavalli, e gli uomini riposati.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 2. 37. Cresciuti di numero (i Romani) ci sono entrati nel cuore.
Definiz: §. IV. Per Pensiero. Lat. animus, mens, cogotatio. Gr. διάνοια.
Esempio: Nov. ant. 33. 1. E così pensando, l'uno cuore gli dicea; sì non daráe, e l'altro gli dicea; non daráe.
Definiz: §. V. Per Ardimento, Animo. Lat. audentia, audacia. Gr. τρασύτης.
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 319. Domiziano avea cuore, ma Vitellio gli crebbe guardie.
Definiz: §. VI. A cuore, posto avverbialm. vale In forma di cuore. Lat. instar cordis. Gr. δικίου καρδίας.
Definiz: §. VII. A mal cuore, posto avverbialm. vale lo stesso, che A malincuore. Lat. aegrè, difficulter, invitè. Gr. ἀκοντί.
Esempio: Grad. S. Gir. 9. In due maniere sono perdute l'orazioni dell'uomo, se egli le fa a mal cuore, e se egli le fa, e non perdona a colui, che male fa.
Definiz: §. VIII. Con buon cuore, posto avverbialm. vale Volentieri. Lat. ex animo. Gr. προθύμως.
Esempio: Vit. Plut. E perch'egli non la facea con buon cuore ec.
Definiz: §. IX. Di buon cuore, posto avverbialm. vale pure Volentieri. Lat. libenti animo. Gr. ἀσμένως.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 85. Che non mi lascia dir quant'io la bramo, E quanto di buon cuor l'amo, e disío.
Esempio: Teseid. 4. 52. E di buon cuor perdono alla fortuna, Se mai di mal mi fece cosa alcuna.
Esempio: E Teseid. 5. 27. Se n'andò all'ostiere, e di buon cuore Dimenticato già 'l tempo sinestro, Dormì alquanto ec.
Esempio: Bemb. stor. 3. 32. Volontariamente, e di buon cuore vi do il mio suffragio.
Definiz: §. X. Di mal cuore, posto avverbialm. vale Di mal talento. Lat. aegrè. Gr. ἀκουσίως.
Esempio: Ar. Fur. 5. 80. Stava Lucarnio di mal cor disposto Contra Ginevra, e l'altro in sua difesa Ben sostenea la favorita impresa.
Definiz: §. XI. A pena di cuore, e Sotto pena del cuore, vagliono A pena della vita. Lat. sub poena capitis.
Esempio: Nov. ant. 19. 7. Sotto pena del cuore, e dell'avere partitevi di tutta mia forza.
Esempio: E N. ant. nov. 62. 6. Comandando a Tristano, che non si partisse sotto pena del cuore.
Esempio: M. V. 9. 109. Allora per comandamento de' detti due Re, sotto pena di cuore, e d'avere ec. s'uscirono del reame di Francia.
Definiz: §. XII. Occhi del cuore, e Cuor degli occhi, diconsi per dinotar così il più intimo, ed il più vivo affetto dell'animo. Lat. animae dimidium, cor cordis. Gr. ψυχῆς ἥμισυ.
Esempio: Amet. 8. Chiunque fia per sua virtù colui, Che degnerassi al mio bel viso aprire Gli occhi del core, e ritenermi in lui.
Definiz: §. XIII. Cuori, Uno de' quattro semi delle carte da giuocare, per esservi dipinte forme, e figure di cuori.
Definiz: §. XIV. Andar per lo cuore, vale Passar per l'animo, Girar per la mente. Lat. animo obversari. Gr. παρίστασθαι, Paus.
Esempio: Filoc. 7. 488. Gli andavano per lo iniquo cuore pensieri di nuocerle ancora.
Definiz: §. XV. Aver cuore.
v. AVERE.
Definiz: §. XVI. Avere il cuore ammaliato, si dice dell'Aver la volontà impegnata in forma di non poter usar di sua libertà. Lat. alieno arbitrio regi. Gr.
Definiz: ἀλλοτρίᾳ βουλῇ κυβερνᾶσθαι.
Definiz: §. XVII. Aver il cuor nello zucchero, vale Esser allegro, e contento. Lat. hilarem esse. Gr. φαιδρόν εἶναι.
Definiz: §. XVIII. Aver sulla lingua quel, che si ha nel cuore, vale Parlare, o Trattar con sincerità, senza finzione. Lat. ingenuè, sincerè, candidè, ex animo loqui. Gr. ἁπλῶς λαλεῖν.
Definiz: §. XIX. Bastare il cuore, lo stesso, che Dare il cuore.
Definiz: §. XX. E Bastare il cuore, lo stesso che Sofferire il cuore. Lat. audere.
Esempio: Sannaz. Arcad. Non fu alcuno della pastorale turba, a cui bastasse il cuore di partirsi quindi, per ritornare a' passati giuochi.
Definiz: §. XXI. Battere il cuore, dicesi Il muoversi del cuore, allorchè per qualsivoglia passione o del corpo, o dell'animo si fa più spesso cotal moto, che palpitazione più comunemente si dice. Lat. cor salire, Plaut.
Esempio: Bocc. nov. 94. 6. Vinto adunque da questo appetito, le mise la mano in seno, e per alquanto spazio tenutalavi gli parve sentire alcuna cosa battere il cuore a costei.
Definiz: §. XXII. Battimento del cuore, dicesi il Moto, che fa il cuore, quando e' batte. Lat. palpitatio.
Esempio: Bocc.nov. 22. 12. Estimando, ec. non gli fosse ancora il polso, o 'l battimento del cuore per lo durato affanno, potuto riposare.
Definiz: §. XXIII. Cascare il cuore, si dice del Travagliarsi, o Sbigottirsi per mala novella, o per accidente improvviso. Lat. labascere, animo concidere. Gr. ἀθυμεῖν.
Definiz: §. XXIV. Cavare il cuore altrui, vale Cavargli di mano checchessia, Indurlo ad ogni suo volere.
Esempio: Gell. Sport. 3. 4. In fine, mia madre, frati, e monache vi caverebbono il cuore; gli altri possono abbaiare.
Definiz: §. XXV. Cavare il cuore ad alcuno, vale Danneggiarlo, Imporgli soverchie gravezze, o Angariarlo a dismisura. Lat. vexare. Gr. ἀγγαρεύειν.
Esempio: Segn. stor. 9. 251. La Fiandra, lo stato di Milano ec. erano talmente assassinate da' governatori suoi, che colle gravezze cavavano il cuore a' popoli, che non mai forse fu inteso in altri tempi, alcun altro signore avere in quel modo danneggiate le sue provincie.
Definiz: §. XXVI. Costare il cuore, e gli occhi, Il cuor del corpo, o simili; si dice di cosa, che costi molto. Lat. carò venire, magnò constare.
Esempio: Cecch. Dissim. 5. 2. I' ho allevato i duoi figliuoli, che mi costano il cuor del corpo per far, che egl'imparino le virtù.
Definiz: §. XXVII. Crepare il cuore, vale Sentir sommo dispiacere, o dolore. Lat. dolore confici.
Esempio: Cron. Morell. 349. Tu l'avesti maschio per farti bene crepare il cuore.
Definiz: §. XXVIII. Dare il cuore, Bastare l'animo, Avere ardire. Lat. confidere, fidere. Gr. θαῤῥεῖν.
Esempio: Bocc.nov. 28. 7. Purchè a voi dea il cuore di segreto tenere ciò, che io vi ragionerò.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 35. E perciò se non vi da il cuore di esser ben sicuro, non vi venite.
Esempio: Fir. As. 137. Se pure per la tua naturale semplicità, e per la tenerezza dell'animo tuo, egli non ti da il cuore di fare il mio volere.
Esempio: Ar. Fur. 35. 55. Ma di tornare al campo non gli diede Il cuor, ch'ivi apparir non avea fronte.
Esempio: E Ar. Fur. 45. 5. Di potere egli sol gli dava il cuore Uccider di sua mano il figlio, e 'l padre.
Definiz: §. XXXIX. Dare il cuore, o simili, dicesi per espressione d'amore, e vale Amare teneramente. Lat. perditè amare, efflictim deperire. Gr. ἐπιμαίνεσθαί τινι.
continua...
2) Giunte4° Ed. .
CUORE
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vol.6 pag.66

CUORE.
Definiz: §. XIII. agg.
Esempio: Malm. 9. 34. Per non far monte, in su i matton dà cuori.
Definiz: §. LVIII. Cron. Morell. agg. 262.
Definiz: agg. in fine §. LXVIII. Venire in cuore.
v. VENIRE.

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