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Dizion.3° Ed. .
omografo. 1
AVERE
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vol.2 pag.173-175
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AVERE.
Definiz: | Verbo, che dinóta possedimento di cosa, ed è semplice, e coniugato: coniugato, o con se medesimo, o co' verbi
d'attiva terminazione, ne' lor preteriti, e ne' futuri del soggiuntivo, e dell'infinito, ed egli è anche coniugato
dagli altri verbi. Lat. habere. Gr. ἔχειν. E di esso, e degli antichi verbi Haggio, e Abbo, si
darà notizia appresso, e colla dichiarazione agli esempli, e colla distinzione delle maniere. |
Definiz: | AVERE. Verbo, e nel sentimento possessivo, in varie guise usato. |
Esempio: | Boc. Nov. 61. 4. Ad un luogo molto bello, che 'l detto Gianni avea in Cameráta.
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Esempio: | E Bocc. 62. 9. Ho nondimeno, ec. trovato modo, che noi avremo
del pane. |
Esempio: | E Bocc. 7. 6. Il quale si crede, che sia il più ricco prelato,
che abbia la Chiesa di Roma [cioè che si truovi in tutta la Chiesa] |
Esempio: | E Bocc. 14. 15. Un sacco le donasse, e avessesi quella cassa
(cioè tenesse, pigliasse, togliesse] |
Esempio: | E Bocc. 18. 27. Darebbe opera a fare, che egli il suo piacere
avesse (cioè conseguisse) |
Esempio: | E Bocc. 67. 7. Che avesti Anichíno? Duolti così, ch'io ti
vinco? [cioè che ti sentisti?] |
Esempio: | E similmente Bocc. Nov. 69. 17. Or che avesti? Che fai cotal
viso? |
Esempio: | E Bocc. 76. 15. Ma che n'avesti, sozio alla buona fe? Avestine
sei? [cioè cavastine] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 11. Quasi per niente avesse quella presura
[cioè tenesse, riputasse] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 1. Avendolo per santissimo huomo [cioè
riputandolo] |
Esempio: | E Bocc. 27. 32. E abbigli per fratelli, e per amici [cioè
tiengli in luogo] |
Esempio: | E Bocc. 54. 3. Voi non l'avrì da mi, Donna Brunetta, voi non
l'avrì da mi (alla lombarda) |
Esempio: | Dan. Par. 17. Che l'animo di quel, ch'ode, non posa, Ne ferma fede per esempio,
ch'haia [cioè abbia] |
Esempio: | E Dan. Inf. 32. Ma perchè io non l'abbo:
verbo antico, e vale quanto Ho, e non ha se non questa voce. |
Definiz: | E Abbiendo, e Abbiente. |
Esempio: | Vit. Crist. D. Abbiendo da vivere, e vestimento, secondo la convenevole
necessità, e non a soperchianza. |
Esempio: | Dan. Inf. 15. E quanto io l'abbo in grado mentre io vivo [cioè lo
gradisco] |
Esempio: | Nov. Ant. 1. 6. Messere, questa pietra vale la miglior Cittade, che voi avete.
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Esempio: | E N. Ant. N. 2. 4. Mandóe per questo Greco, ed ebbelo in
luogo segreto. |
Esempio: | E N. Ant. Nov. 54. 2. Che ordinò questa gentil donna? Ebbe uno cavallo,
e da' suo' fanti il fece vivo scorticare (cioè procacciò, provvide) |
Esempio: | Introd. Virt. Insegnarla a Malcometto perfettamente, perchè l'avesse bene a mano
(cioè la trattasse, e la maneggiasse bene) il che diremmo anche Aver sulle punte delle dita.
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Esempio: | Petr. Son. 83. Però, Signor mio caro, aggiate cura (cioè proccurate) Viene
dal verbo Haggio, che è tanto quanto Ho, ma non ha, se non le voci del tempo presente, del subiuntivo, e
quella della prima persona del presente indicativo. |
Esempio: | Petr. Son. 19. V'haggio profferto il cuor, ma a voi non piace, Mirar sì
basso. |
Definiz: | AVERE. Verbo, in vece del verbo Essere. |
Esempio: | Boc. Nov. 34. 12. Al mostrar del guanto rispose, che quivi non avea falconi al
presente, ec. [cioè non v'era falcone. |
Esempio: | G. V. 1. 44. 2. E portò seco del vino, il quale dagli Oltramontáni non era usato,
ne conosciuto per bere, perocchè di la non avea mai avuto vino, ne vigna [cioè non ve n'era mai
stato] |
Definiz: | AVERE. Verbo, posto assolutamente, e senza il sustantivo dopo di se. |
Esempio: | Diar. Mon. Al tutto se i minuti avessero vinto, ogni buon cittadino, che avesse,
sarebbe stato cacciato di casa sua [cioè che possedesse facultà] |
Esempio: | M. Luc. Panz. Avendo io da alcuno mio fidato amico, che Carlo Gherardini, ec.
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Esempio: | Boc. Nov. 39. 7. Donna, io ho avuto da lui, ch'egli non ci può esser di qui domane
[cioè io ho avuto avviso] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 18. 22. Perchè parte parve al medico avere della
cagione della infermità del giovane [cioè aver trovata, rinvenuta, investigata] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 17. 38. Avendo sempre l'animo, e 'l pensiero a
quella donna [cioè avendo l'animo volto, e indiritto] |
Esempio: | E Lab. 85. Donde, che tu te l'abbi, niuna cosa te n'asconderò [cioè
donde tu te lo sappi] |
Esempio: | G. V. 2. 83. 4. E per lettere di nostri Cittadini degni di fede s'ebbe, come a
Sibastia, ec. (cioè s'intese) |
Definiz: | AVERE. Verbo, per sua proprietà coniugato co' verbi d'attiva terminazione, tanto di significato attivo, quanto di
neutro, sottentra al mancamento delle voci de' loro tempi, in questo linguaggio, e fanne la formazione, senza alterare
niente il significato del verbo, col qual si coniuga, sì come anche altra usano i Greci. Flos.
51. |
Esempio: | Boc. Nov. 94. 12. Signori, io mi ricordo avere alcuna volta inteso. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 29. 4. Ne s'era ancóra potuto trovar medico, ec.
che di ciò l'avesse potuto gueríre, ma tutti l'avevano peggiorato. |
Esempio: | E Bocc. N. 69. 19. E holti buona pezza taciuto [cioè
holloti, e hottelo, e te l'ho: affisso di verbo, d'articolo, e di pronome] |
Esempio: | Petr. Son. 124. Che han fatto mille volte invidia al Sole (cioè hanno
cagionato in lui invidia) |
Esempio: | Tes. Br. 1. 3. Per dimostrare le tre diverse nature, ch'io abbo divisáte.
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Esempio: | Vit. Crist. E state sicuramente, imperciocchè io abbo vinto il mondo. |
Esempio: | E Vit. Cr. appresso. Abbiendo Mess. Giesù compiuti li
ventinov'anni |
Esempio: | G. V. 7. 101. 1. Abbiendo raunata grande oste in Toscana: participio attivo
da Abbo. |
Esempio: | Fr. Giord. Sal. Andò coll'armi de' pastori, con una rombola solamente, ed ebbeti
morto costui. E questo modo di dire così tronco, è usitato dagli antichi: mette più avanti agli occhj, e con più
agevolezza, e brevità. |
Definiz: | AVERE. Verbo, usato in significanza passiva, modo singulare, perciocchè 'l passivo lo coniuga il verbo
Essere. |
Esempio: | Liv. M. Tutti furo battuti colle verghe, nel mezzo della piazza, ed ebbono
tagliata la testa (cioè fu loro tagliata la testa) |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Poich'hei posato un poco il corpo lasso. |
Esempio: | Tratt. Giamb. E quando hei così detto, mi levai ritto in piedi del tenebroso
luogo, pensando. |
Esempio: | E Tratt. Giamb. appresso. E quando hei assai cercato, e
veduto, e diligentemente considerato, si mi mosse il cuor mio a pietade [cioè ebbi] |
Definiz: | AVERE. Verbo: sempre che occorra, coniuga se medesimo. |
Esempio: | Boc. Introd. 27. Non si saria stimato tanti avervene dentro avuti (cioè
esservene) |
Esempio: | E Bocc. Nov. 12. 4. Ho sempre avuto in costume camminando,
ec. |
Esempio: | E Bocc. N. 61. 8. Della quale ho avuto a queste notti la
maggior paura, che mai s'avesse. |
Esempio: | Liv. M. E la 'nvidia, ch'io avrei avuta di continuare il magistrato, sia
appiccolata (cioè mi sarebbe avuta) |
Definiz: | AVERE. Verbo: talora è anche coniugato dagli altri verbi. |
Esempio: | Bocc. Nov. 1. 10. Io intendo di farti avere il favor della Corte. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 18. 27. E così mi potrete aver
sano. |
Definiz: | AVERE. Verbo: è coniugato ancor dal passivo. |
Esempio: | Boc. Proem. 5. E sì ancora, perchè vi fia più caro avuto. |
Definiz: | AVERE. Verbo, usato in alcune sue particolari voci, forma alcune maniere di dire: come Ne hai, ne
hai, che nel fin del giuoco, è dire al compagno: noi siam del pari, che anche si direbbe, Ne fa ne
fa. |
Esempio: | Pataff. Ne hai ne hai pilorci con mattána. |
Definiz: | AVERE. Verbo, usato innanzi all'infinito del medesimo verbo Avere colla particella A, come per ragione
d'esemplo: Avere a avere, vale Esser creditore, Dover ricevere; si costruisce in ogni sua parte in tal
maniera, e mantiene simil significanza, dicendosi: |
Definiz: | In tal locuzione l'uso, per isfuggire l'incontro delle vocali, ha introdotto il dire anche Aver da
avere; e similmente in tutte le altre voci |
Definiz: | AVERE. Verbo, posto avanti agli infiniti de' verbi colla particella A, forma una maniera di dire: come
Avere a fare, ec. Avere a leggere, Avere a mangiare; e con tal forma si
esprime Il dover fare, ec. Il dover leggere, Il dover mangiare, ec. |
Definiz: | AVERE. Verbo, precedente agli infiniti d'altri verbi colla particella CHE: come Aver che fare,
Aver che leggere, ec. Aver che mangiare, ec. forma locuzione significante Aver cose da
fare, Cose da leggere, Cose da mangiare, ec. |
Definiz: | AVERE. Verbo, posto avanti agli infiniti de' verbi colla particella DA, forma certa frase: come Aver da
fare, Aver da leggere, Aver da mangiare, che vale lo stesso, che Aver che fare,
Aver che leggere, Aver da mangiare, ec. E la stessa maniera pure, e non dissimile, è di significanza: come Aver
da vivere, Aver da mantenersi: cioè Aver con che vivere, Aver con che mantenersi. |
Definiz: | AVERE. Verbo: si adopera in varie forme, e se ne compongono diverse maniere assai usate proprie, ed espressive,
dichiarate in buona parte sotto le loro voci principali: pure si darà qui cenno di alcune, oltre alle espresse di
sopra; in parte delle quali il verbo Avere par, che pigli la forza del verbo Essere, o di altri verbi, come sopra si
dice, e come si fa manifesto da i seguenti esempli. |
Definiz: | §. Aver buon mercato: Aver che che sia con poco costo. |
Definiz: | §. Aver voce: Correr fama, Esser opinione. |
Esempio: | Dan. Inf. 33. Che se 'l Conte Ugolino aveva voce D'aver tradito, ec.
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Definiz: | §. Aver voce: aver voto. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 13. 178. Potere i Padri, che hanno voce in Senato, dir quanto
vogliono. |
Definiz: | §. Aver voce in Capitolo: Aver voto i Religiosi ne' loro Capitoli: e figuratamente Avere autorità.
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Definiz: | §. Aver soldo: Tirar la paga, e dicesi particolarmente della Milizia. |
Esempio: | Din. Comp. Mandò assai genti per lo perdono, e per aver
soldo. |
Definiz: | §. Avere in pronto: Tenere a sua disposizione, e sempre pronto. |
Esempio: | Fir. As. 174. E se per disgrazia egli non avesse così in pronto la moneta, ec.
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Definiz: | §. Avere in petto: Tenere nella mente, nel petto, ec. |
Esempio: | Segn. Pred. 3. Qualunque sieno gli sdegni, che avete in petto.
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Definiz: | §. Avere in petto: dicesi anche del Tenere celata alcuna risoluzione già presa. |
Definiz: | §. Avere in ira: Portare ira. | continua...
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