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Volume 5 - Dizionario 4° Ed.
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61) Dizion.4° Ed. .
TAGLIERETTO
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vol.5 pag.7

TAGLIERETTO.
Definiz: Dim. di Tagliere.
Esempio: Vit. Benv. Cell. 346. La qual cosa io feci in un tondo di pietra nera grande quanto un taglieretto da tavola.

62) Dizion.4° Ed. .
TAGLIERO
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vol.5 pag.7

TAGLIERO.
v. TAGLIERE.
63) Dizion.4° Ed. .
TAGLIERUZZO
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vol.5 pag.7

TAGLIERUZZO.
Definiz: Dim. di Tagliere.
Esempio: Zibald. S'accostano ingordamente a quel taglieruzzo.

64) Dizion.4° Ed. .
TAGLIO
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vol.5 pag.7-8

TAGLIO.
Definiz: Parte tagliente di spada, o strumento simile da tagliare. Lat. acies. Gr. ἀκμή.
Esempio: Nov. ant. 51. 5. Signore, questa spada ci significa sicurtà contra il Diavolo, e contra ogni uomo, che misfacesse al diritto. Li due tagli ci significano dirittura, e lealtà.
Esempio: Filoc. 1. 147. Il taglio della sua arme era perduto.
Esempio: Gal. Gall. 241. Un coltello di taglio acuto, e sottile taglia benissimo il pane, e 'l legno, il che non sarà, se 'l taglio sarà ottuso, e grosso.
Definiz: §. I. Taglio vivo, o Taglio morto, vagliono Taglio, che sia acuto, o ottuso.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 262. Colla saetta di taglio vivo ferrata d'oro ferì Apollo, colla saetta di taglio morto ferrata di piombo percosse Dafne.
Definiz: §. II. Ferir di taglio, vale Ferir colla parte tagliente. Lat. caesim ferire. Gr. τμήδην παίειν.
Esempio: Nov. ant. 92. 5. Fedì il nimico a due mani d'uno gran colpo di taglio.
Definiz: §. III. Mettere al taglio della spada, vale quello, che oggi più comunemente diciamo Mettere a fil di spada; lo che Dant. Inf. 28. disse Accismare al taglio della spada.
Esempio: G. V. 10. 29. 5. Piccioli, e grandi misero al taglio delle spade.
Esempio: But. Mettere al taglio della spada tutti coloro, che non fossero di lor setta.
Definiz: §. IV. Taglio, per Tagliamento. Lat. caedes. Gr. τομή.
Esempio: S. Ag. C. D. Con impeto di gran taglio, e uccisione di gente distrutta.
Definiz: §. V. Per la Cosa stessa tagliata.
Esempio: Pallad. Marz. 21. Piantansi colla pianta del fico, e 'l terebinto, ovvero uno taglio di lentisco.
Definiz: §. VI. Taglio, diciamo anche la Squarciatura, e la Ferita, che si fa nel tagliare. Lat. incisura, caesura. Gr. διακοπή.
Esempio: Dav. Colt. 172. Fasse un taglio nella buccia insino all'osso circa due dita per lo lungo; in testa del taglio fannele un altro per lo traverso, sicchè li due tagli facciano questa figura.
Definiz: §. VII. Taglio, per l'Atto, o la Maniera del tagliare.
Esempio: Fir. rim. 116. Ell'ha un taglio mirabil ne calzoni (quì in equivoco)
Definiz: §. VIII. Dare a taglio, o Vendere a taglio, favellando di cose da mangiare, vale Venderne, datone prima il saggio, o Venderne a minuto; e parlandosi di Panni, vale solamente Venderne a minuto.
Esempio: Cant. Carn. 164. Noi ne daremo a taglio, e 'n tutti i modi, Che voi volete.
Definiz: §. IX. Taglio, per Taglia.
Esempio: Burch. 2. 87. Bene azzampato, e sia di mezzo taglio, Sia avveduto, e ben vada in guinzaglio (quì nel signific. del §. IX. di Taglia)
Definiz: §. X. Taglio, per Occasione, Opportunità. Lat. occasio, opportunitas. Gr. ἀφορμή.
Esempio: Pass. 101. Di che, e come il confessore debba domandare, diremo nel luogo suo più oltre, dove meglio ci cadrà in taglio.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 32. Se io averò tempo, io ne predicherò Domenica mattina, e se io non avessi il tempo, un altro dì, che mi venga a taglio.
Esempio: Buon. Tanc. 4. 9. S'e' viene il taglio, i' ci farò buon'opra.
Definiz: §. XI. Essere taglio in checchessia, o Non esser taglio in checchessia, o simili, vale Poterne, o Non poterne sortire l'effetto, che si desidera. Lat. aptum, vel non aptum esse. Gr. εἶναι οὐκ εἶναι ἐπιτήδειον.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 94. Sì che per nessun modo in questo panno Non ci conosco il taglio.
Esempio: Car. lett. 1. 64. Sebbene io ci ho veduto sempre poco buon taglio.
Esempio: Gell. Sport. 3. 4. In fine nel poco parlare è ogni buon taglio.
Esempio: Lasc. Parent. 4. 10. Quì non è taglio buono; orsù qualcosa sarà.
Esempio: Malm. 2. 48. Per tutti in somma sempre vi fu taglio Di star lieto così 'n barba di gatta.
Definiz: §. XII. Taglio, per metaf. si dice di Proporzionata statura, o disposizion del corpo.
Esempio: Salvin. disc. 1. 252. Come vedessero una femmina di bel taglio, e di buona presenza, ogni più preziosa cosa ponendo in abbandono, fermano in quella il suo intendimento.

65) Dizion.4° Ed. .
TAGLIONE, e TALIONE
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vol.5 pag.8

TAGLIONE, e TALIONE.
Definiz: Contrappasso. Lat. talio. Gr. ἀμοιβή.
Esempio: Com. Purg. 21. Taglione è similitudine di vendetta, e colui sia punito, com'egli peccóe, occhio per occhio, mano per mano.
Esempio: S. Ag. C. D. Il danno, la prigione, le battiture, il taglione, la vergogna, l'esilio.
Esempio: Maestruzz. 1. 57. Vogliendo il marito accusare la moglie dell'avolterio a pena di legge, dee iscrivere, e obbligarsi a pena di talione, cioè di ricevere quello, che vuole fare altrui, se egli non prova ec.
Esempio: E Maestruz. appresso: S'egli vuole accusare innanzi al giudice ecclesiastico a spartimento di letto, dee iscrivere, ed énne tenuto a dare il libello dell'accusa, ma non si dee obligare a pena di talione.
Definiz: §. Taglione, vale anche Taglia, nel signific. del §. I.
Esempio: Stor. Eur. 4. 79. Non potendo persuadere agli abitatori il ricomperarsi con uno taglione, adiratisi fuor di modo proposero non partire quindi senza lo esterminio di quella terra.

66) Dizion.4° Ed. .
TAGLIUOLA
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vol.5 pag.8

TAGLIUOLA.
Definiz: Ordigno di ferro, con che si pigliano gli animali. Lat. pedica. Gr. πέδη.
Esempio: Cr. 10. 32. 1. Volpi, e lupi massimamente si pigliano con tagliuola di ferro, che intorno a se hae molti ramponi aguzzati, ed eglino hanno intorno ad esse un anello presso al luogo, ove annodati si volgono, al quale s'annoda un pezzo di carne, e ogni cosa s'occulta fuor, che la carne.
Esempio: Mor. S. Greg. Nascosa è in tutto la piedica, ovvero tagliuola sua sopra la via.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 177. E qual tiranno è, che possa viver sicuro, e guardisi quantunque sa, che il più delle volte non sia colto a nuove tagliuole, e in luogo, dove l'uomo non lo penserebbe giammai?
Esempio: Pataff. 7. Veggendo giunto il prete alla tagliuola.

67) Dizion.4° Ed. .
TAGLIUOLO
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vol.5 pag.8

TAGLIUOLO.
Definiz: Piccola particella, ma non si direbbe forse, se non di materia atta a tagliarsi. Lat. frustulum. Gr. τεμάχιον.
Esempio: Lasc. Parent. 4. 5. Dipoi sendo apparecchiato, tanto fece, che io tolsi due tagliuoli d'arista fredda, e bevvi un mezzo bicchier di vin bianco.

68) Dizion.4° Ed. .
TAGLIUZZAMENTO
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vol.5 pag.8

TAGLIUZZAMENTO.
Definiz: Il tagliuzzare.

69) Dizion.4° Ed. .
TAGLIUZZARE
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vol.5 pag.8

TAGLIUZZARE.
Definiz: Minutamente tagliare. Lat. minutim concidere. Gr. εἰς λεπτότατα ἐπικόπτειν.

70) Dizion.4° Ed. .
TALABALACCO
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vol.5 pag.8

TALABALACCO.
Esempio: Red. Ditir. 20. E dal poggio vicino accordi, e suoni Talabalacchi, tamburacci, e corni.
Esempio: E Red. annot. 86. Talabalacchi strumento da sonare in guerra usato da' Mori.
Esempio: Bern. Orl. 3. 8. 3. Sopra lasciai (se vi ricorda) quando S'udì il romor nel campo da' Pagani Talabalacchi, e timpani sonando, Istrumenti di bronzo, e corni strani.

71) Dizion.4° Ed. .
TALACIMANNO
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vol.5 pag.9

TALACIMANNO.
Definiz: Colui, che appresso i Saracini di sulle torri chiama il popolo al tempio.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 24. Tibaldo udiva i suoi talacimanni, Che gridavan da certi torracchioni, Come fanno gli allocchi, o i barbagianni.
Esempio: E Ciriff. Calv. 2. 64. Con istormenti, e fuochi, e balli in tresca, Per tutta la città sono in galloria, Cantando in sulle torri alla moresca Molti talacimanni per vittoria, Che così s'usa alla Saracinesca, Nè altrimenti vi si suona a gloria, Perchè non vi è campane, e non vi s'usano, E co' talacimanni il suono iscusano.

72) Dizion.4° Ed. .
TALAMO
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vol.5 pag.9

TALAMO.
Definiz: V. L. Letto nuziale. Lat. thalamus. Gr. θάλαμος.
Esempio: Fr. Iac. T. 6. 28. 3. Quando sente lo suo sposo Nel suo talamo passare, Nell amor tutta sprofonda.
Esempio: Salvin. disc. 2. 378. Come novello sposo, che dal talamo suo esca giocondo, si fa vedere allegro spuntare dall'Oriente.

73) Dizion.4° Ed. .
TALE
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vol.5 pag.9

TALE.
Definiz: Relativo di qualità, e per lo più corrisponde a Quale. Lat. talis. Gr. τηλικοῦτος.
Esempio: Bocc. nov. 32. 8. Non sono le mie bellezze da lasciare amare nè da tale, nè da quale (cioè: nè da questo, nè da quello, o da ognuno)
Esempio: E Bocc. g. 3. f. 7. Tale, qual tu l'hai, cotale la dí'.
Esempio: E Bocc. nov. 94. 4. Il quale (accidente) fu tale, e di tanta forza, che in lei spense ogni segno di vita.
Esempio: Dant. Purg. 28. Che tenevan bordone alle sue rime Tal, qual di ramo in ramo si raccoglie Per la pineta in sul lito di Chiassi, Quand'Eolo Scirocco fuor discioglie.
Esempio: Petr. son. 9. Onde tal frutto, e simile si colga.
Esempio: E Petr. canz. 35. 4. Ma miracol non è, da tal si vuole.
Definiz: §. I. Per Taluno.
Esempio: Dant. Inf. 8. E già di quà da lei discende l'erta, Passando per li cerchi, senza scorta, Tal, che per lui ne fia la terra aperta.
Definiz: §. II. Un tale, vale lo stesso, che Un certo.
Esempio: Red. lett. 2. 294. Giorgio Elmacino autore Arabo scrive, che da un tal medico fu somministrato ad un Principe della schiatta degli Abassidi ec.
Definiz: §. III. Condursi a tale, Giugnere a tale, o simili, vagliono Condursi a tal termine, e denota miseria. Lat. eo.
Esempio: Petr. canz. 31. 1. A tal son giunto, Amore.
Esempio: E Petr. son. 86. Ivi m'acqueto, e son condotto a tale ec.
Definiz: §. IV. Tale, in forza d'avverb. vale lo stesso, che Talmente, In guisa. Lat. sic, ita. Gr. οὕτω.
Esempio: Bocc. nov. 73. 16. Io gli darei tale di questo ciotto nelle calcagna, che gli si ricorderebbe forse un mese di questa beffa.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 27. Io fo boto, che io mi tengo a poco, che io non ti do tale in sulla testa, che il naso ti caschi nelle calcagna.
Esempio: Dant. Inf. 2. E donna mi chiamò cortese, e bella, Tal che chi comandare i' la richiesi.
Esempio: E Dan. Par. 30. E di novella luce mi raccesi Tale, che nulla luce è tanto mera, Che gli occhi miei non si fosser difesi.
Esempio: Petr. son. 156. Tal ch'incomincio a disperar del porto.
Esempio: Stor. Aiolf. Borcutte gli diè tale sulla coppa del capo, che roppe l'elmo.
Esempio: Gal. Gall. 251. Tal che la medesima tavoletta ec. non men si fermerebbe a mezzo l'acqua, che circa la superficie.
Definiz: §. Tal sia d'alcuno, maniera proverb. che vale lo stesso, che Suo danno.
v. DANNO §. II.
Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Tal ne sia di lei.
Esempio: Car. lett. 1. 1. Ma tal sia di lui; non mancate voi di essere il medesimo.

74) Dizion.4° Ed. .
TALEA
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vol.5 pag.9

TALEA.
Definiz: V. L. Ramo d'alcuni alberi tagliato per piantarlo. Lat. talea. Gr. θαλία.
Esempio: Cr. 5. 8. 1. Seminasi nel mese di Marzo in molti modi, cioè con seme, con ramo, e con glaba, cioè talea.
Esempio: E Cr. cap. 16. 1. Piantasi (il nespolo) nel mese di Marzo, o di Novembre con talee.
Esempio: Vett. Colt. 33. Si seghino questi rami in que' pezzi, che ne escono, i quali pezzi così spiccati di lunghezza di tre quarti di braccio l'uno, o in circa, egli chiama talee, la qual voce s'è mantenuta nel nostro parlare, ma s'usa oggi in mostrare altro, che già non d'altronde sono nate quelle, che nel segnare quel, che si vende a tempo, noi chiamiamo taglie.

75) Dizion.4° Ed. .
TALENTARE
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vol.5 pag.9

TALENTARE.
Definiz: Andare a gusto, a talento. Lat. arridere. Gr. προσγελᾶν.
Esempio: Guid. G. Conciofossecosachè più la talentasse il consentimento, che lo sconsentimento.
Esempio: Poliz. st. 1. 48. Che fuor di lei null'altro a lui talenta.
Esempio: Ar. Fur. 24. 98. Cui la battaglia più talenta D'ogni riposo.

76) Dizion.4° Ed. .
TALENTO
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vol.5 pag.9-10

TALENTO.
Definiz: Voglia, Disiderio, Volontà. Lat. voluntas, cupiditas. Gr. ἐπισθυμία ἐπιθυμία.
Esempio: Bocc. nov. 7. 10. Primasso, il quale avea talento di mangiare ec. si trasse di seno l'un de' tre pani.
Esempio: E Bocc. nov. 92. 8. Niuno altro talento ho maggiore, che di mangiare.
Esempio: Franc. Barb. 203. 1. Vienti in talento Uno ornamento.
Esempio: Dant. Inf. 2. Più non t'è uopo aprirmi il tuo talento.
Esempio: E Dan. Inf. 5. Intesi, ch'a così fatto tormento Eran dannati i peccator carnali, Che la ragion sommettono al talento.
Esempio: Tes. Br. 5. 6. Quello serpente, quando egli ha talento di lussuria, mette il capo nella bocca della femmina, ond'ella l'uccide.
Esempio: Tesorett. Br. Quì con gran pianezza, E con bel piacimento Le disse suo talento.
Definiz: §. I. Mal talento, vale Rancore, Sdegno, Intenzione d'offendere.
Esempio: Bocc. nov. 39. 6. Fellone, e pieno di mal talento con una lancia sopramano gli uscì addosso gridando.
Esempio: Din. Comp. 2. 29. Tanta paura li misono, che venne fuori di Pistoia per la via d'un piccolo fiumicello, mostrando contro Pistoia mal talento.
Esempio: E Din. Comp. 2. 34. Quelli, che aveano mal talento, dicevano, che la caritatevole pace era trovata per inganno.
Esempio: Tes. Br. 5. 41. Quando egli (il leone) è più crucciato contro all'uomo, e più d'ira pieno, e di mal talento contro a lui, allora gli perdona piuttosto, se egli si gitta in terra, e fa atto di domandargli mercede.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Tutte le volte, che tu dii tuo paternostro ec. tutto ira, e tutto rancore, e tutto mal talento.
Esempio: Alam. Gir. 3. 67. Nè quì l'ardito Re resta contento, Ma si serra con lui di mal talento.
Esempio: Malm. 7. 89. Se n'esce colle man piene di vento, Ma dieci volte più di mal talento.
Definiz: §. II. Mal talento d'alcuno, posto così avverbialm. vale lo stesso, che Contro voglia, A dispetto d'alcuno. Lat. invito aliquo.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Se egli ti sembra forte cosa, e grave a perdonare tuo mal talento ec.
Definiz: §. III. Talento, è anche Somma di danari presso gli antichi, e vi è il grande, e il piccolo. Lat. talentum.
Esempio: Pass. 24. Al servo, che nascose il talento del suo signore, perchè non guadagnò con esso, fu tolto il talento.
Esempio: E Passav. 25. Intendesi per lo talento commesso al servo, col quale Iddio vuole, che si guadagni, e facciasi pro, la grazia, il conoscimento, il tempo, il buon volere, che Dio dà all'uomo.
Esempio: Zibald. Andr. 6. Domandandogli un povero uno talento disse: troppo sarebbe darlo a uno suo pari.
Esempio: Ovvid. Pist. 9. Con queste cose ti donavano dieci talenti d'oro.
Definiz: §. IV. Per Grazia, Dono, Abilità. Lat. gratia, donum. Gr. χάρις, δωρεά.
Esempio: Esp. Vang. Non è niuno, che possa dire con verità: io non ho ricevuto da Dio verun talento.

77) Dizion.4° Ed. .
TALIONE
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vol.5 pag.10

TALIONE.
v. TAGLIONE.
78) Dizion.4° Ed. .
TALLIRE
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vol.5 pag.10

TALLIRE.
Definiz: Fare il tallo. Lat. germinare. Gr. θάλλειν.
Esempio: Dep. Decam. 77. Un bel cesto di lattuga si dice, quando si allarga in terra, e fa come una grossa pina di foglie; ma quando si innalza per fare il seme, si dice con voce, come si crede, cavata da' Greci: tallire.

79) Dizion.4° Ed. .
TALLITO
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vol.5 pag.10

TALLITO.
Definiz: Add. da Tallire.
Esempio: Fir. As. 272. Certe lattugacce tallite, che era come mangiare scope
Esempio: Cant. Carn. Ott. 71. Quando la nostra è ben tallita, e dura, Se ne stilla un liquore Fresco, e di tal natura, Che spegne a molte infirmità l'ardore.

80) Dizion.4° Ed. .
TALLO
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vol.5 pag.10

TALLO.
Definiz: La Messa dell'erbe, quando vogliono semenzire. Lat. thallus, germen. Gr. θαλλός.
Esempio: Cr. 6. 101. 4. E quel medesimo adopera il sugo pestato, e i suo' talli, ovvero cime giovani fritte nell'olio.
Esempio: Pallad. Febbr. 25. Voglionsi vellere i talli ancora secchi col seme, e poi al sole seccargli.
Esempio: Alam. Colt. 5. 128. D'un picciol sasso Se le carchi la fronte, e tagli alquanto Del sormontante tallo.
Definiz: §. I. Tallo, per Marza da innestare, o Ramucello da trapiantare.
Esempio: Cr. 5. 7. 2. Ottimamente si piantano co' talli, e colle vette ne' luoghi caldi del mese d'Ottobre, e di Novembre.
Esempio: Pallad. Marz. 20. Si pongono i talli, cioè piantoncelli, in terra letaminata, e lavorata, sicchè catuno capo del tallo sia imbiutato di sterco.
Esempio: Dav. Colt. 198. Poni, trasponi salvia, ramerino, ruta, talli di vivuoli.
Definiz: §. II. Mettere il tallo, o Rimettere il tallo, figuratam. vale Risorgere, Rinvigorire.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 210. Nondimeno l'adulazione rimise il tallo.
Esempio: Malm. 6. 14. Perchè il vizio rifiglia, e mette il tallo.
Definiz: §. III. Rimettere un tallo sul vecchio, di dice di Chi nella vecchiaia ripiglia vigore.
Esempio: Cecch. Spir. 1. 1. La sortaccia Contro l'oppenion di tutti i medici Lo fe guarire, e rimettere un tallo In sul vecchio.
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 5. 6. Voi, Madonna Sostrata, avete, secondo mi pare, messo un tallo sul vecchio.

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