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Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
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41) Dizion.4° Ed. .
QUAGLIA
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vol.4 pag.6

QUAGLIA.
Definiz: Uccello noto. Lat. coturnix. Gr. κορώνη.
Esempio: Libr. Am. Più bella cosa è allo sparviere allodola prender nel suo volare ingegnosa, che prender pigra quaglia nel suo diritto volare.
Esempio: Cr. 10. 21. 1. È un'altra rete, che erpicatoio è chiamata, assai grande, colla quale si prendono le pernici, quaglie, e fagiani, e alcuni altri uccelli.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 17. S'e' c'è la quaglia, canti qua qua riqua.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 59. E pernici, e fagiani, e quaglie arrosto.
Esempio: Ar. Len. 3. 2. La quaglia è sotto la rete, io vo' correre Innanzi, e far ch'ella s'appanni, e prendasi.

42) Dizion.4° Ed. .
QUAGLIAMENTO
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vol.4 pag.6

QUAGLIAMENTO.
Definiz: Il quagliare.

43) Dizion.4° Ed. .
QUAGLIARE
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vol.4 pag.6

QUAGLIARE.
Definiz: Neutr. pass. e si adopera anche colle particelle MI, TI, SI, ec. non espresse, Rappigliarsi; ma forse Quagliare non si userebbe così genericamente, come Rappigliare. Lat. coagulari. Gr. πήσσησθαι.
Esempio: Red. Vip. 1. 58. Faccia, che il sangue non solamente quagli nelle cavità del cuore, ma ancora che si rappigli in tutte quante le vene.
Esempio: E Oss. an. 161. Ho ben veduto ec. che i loro intestini sono pieni di una certa poltiglia bianchiccia, e galleggiante, grossa, e consistente, come un latte vicino al quagliarsi.

44) Dizion.4° Ed. .
QUAGLIATO
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vol.4 pag.6

QUAGLIATO.
Definiz: Add. da Quagliare. Lat. coagulatus. Gr. πηχθείς.
Esempio: Libr. Masc. Mescola coll'orzo una buona quantità di latte quagliato.

45) Dizion.4° Ed. .
QUAGLIERE , e QUAGLIERI
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vol.4 pag.6

QUAGLIERE , e QUAGLIERI.
Definiz: Strumento, col qual si fischia, imitando il canto della quaglia, per allettarla, e prenderla.
Esempio: Cr. 10. 21. 2. È ancora un'altra piccola rete adattata al capo d'una pertica, sicchè stia aperta, la qual s'adopera da un solo uccellatore, e solo col quagliere alle quaglie, il suon del quale è in tutto simile alla voce della quaglia femmina.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 57. Quando vide Ciriffo su pel prato, Che gli seguiva sonando il quaglieri.

46) Dizion.4° Ed. .
QUALCHE
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vol.4 pag.6

QUALCHE.
Definiz: Alcuno, e talvolta si truova aggiunto al numero del più, dinotando allora Quali che, come nel numero del meno accenna Quale che; ma per la proprietà di nostra lingua, che toglie l'ultima vocale, che s'incontra in consonante principio della parola seguente, è avvenuto, che si dica, e si scriva Qualche così indeclinabile in amendue i numeri. Lat. aliquis, aliqua. Gr. τις.
Esempio: Bocc. nov. 63. 10. S'io fossi pur vestito, qualche modo ci avrebbe.
Esempio: E Bocc. nov. 78. 6. Io voglio, che tu dichi a Spinelloccio, che domattina in sull'ora terza egli trovi qualche cagione di partirsi da me.
Esempio: Lab. 92. Avendo riguardo, che io la maggior parte della mia vita abbia spesa in dover qualche cosa sapere.
Esempio: Petr. son. 32. S'amore, o morte non dà qualche stroppio Alla tela novella, ch'ora ordisco.
Esempio: E Petr. son. 222. Non si pareggi a lei qual più s'apprezza In qualche etade, in qualche strani lidi.
Esempio: E Petr. canz. 29. 7. E quel, ch'in altrui pena Tempo si spende ec. In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta.
Esempio: E Petr. canz. 37. 6. Deh or foss'io col vago della luna Addormentato in qualche verdi boschi.
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 52. Se non che veggia lei qualche fiate.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. 211. E apparecchia ec. qualche meluzza salvatica, e datteri, se n'avevano trovati.
Definiz: §. Per Qualunque. Lat. quicunque. Gr. ὅστις.
Esempio: Dant. Inf. 8. Non sbigottir, ch'i' vincerò la pruova, Qualche alla difension dentro s'aggiri.
Esempio: E Dan. rim. 5. Degli occhi suoi, comech'ella gli muova, Escono spirti d'amore infiammati, Che fieron gli occhi a qualche allor gli guati.
Esempio: Bocc. introd. 18. Niuna, quantunque leggiadra, o bella, o gentildonna fosse, infermando, non curava d'avere a' suoi servigj uomo, qualche egli si fosse, o giovane, o altro.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 25. Domeneddío ec. m'ha dimostrata la cagione del tuo male, la quale niuna altra cosa è, che soverchio amore, il quale tu porti ad alcuna giovane , qualche ella si sia.
Esempio: Fiamm. 4. 93. Non miri tu, come ella ne' sembianti pare sbigottita, qualche la cagion si sia?

47) Dizion.4° Ed. .
QUALCHEDUNO
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vol.4 pag.6

QUALCHEDUNO.
Definiz: Qualcuno. Lat. aliquis. Gr. τις.
Esempio: Fir. As. 237. Oramai non è buono ad altro, che a farne un vaglio, e però doniamolo a qualcheduno.

48) Dizion.4° Ed. .
QUALCUNO
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vol.4 pag.6

QUALCUNO.
Definiz: Alcuno. Lat. aliquis. Gr. τις.
Esempio: Pass. 268. Or chi potrà scampare di tanti lacciuoli, che non sia preso da qualcuno?
Esempio: Pecor. g. 7. nov. 2. Signor mio, voi troverete, che questo non è vero, che colui, che ve lo dice, è qualcuno, che mi vuol male.
Esempio: Petr. canz. 25. I' son prigion, ma se pietà ancor serba L'arco tuo saldo, e qualcuna saetta, Fa' di te, e di me, signor, vendetta.
Esempio: E Petr. 46. 9. S'esser non può, qualcuna d'este notti Chiuda omai queste due fonti di pianto.
Esempio: E Petr. 47. 4. Cogliendo omai qualcun di questi rami.

49) Dizion.4° Ed. .
omografo. 1
QUALE
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vol.4 pag.6

QUALE.
Definiz: Sust. Coll'articolo, vale Qualità. Lat. qualitas. Gr. ποιότης.
Esempio: Dant. Inf. 2. Pensando all'alto effetto, Ch'uscir dovea di lui, e 'l chi, e 'l quale (quì vale: di che qualità)
Esempio: E Dan. Inf. 4. E vidi 'l buono accoglitor del quale.
Esempio: E Dan. Par. 2. La spera ottava vi dimostra molti Lumi, li quali, nel quale, e nel quanto Notar si posson di diversi volti.

50) Dizion.4° Ed. .
omografo. 2
QUALE
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vol.4 pag.6

QUALE.
Definiz: Senza articolo, voce indicante qualità non comparata, ma assoluta.
Esempio: Dant. vit. nuov. 16. Molte volte io mi dolea, quando la mia memoria movesse la fantasía ad imaginare, quale Amore mi facea.
Esempio: Petr. canz. 26. 6. Spirto beato, quale, Se', quando altrui fai tale.
Esempio: Bocc. nov. 77. 31. Seco pensando, quali infra piccol termine dovean divenire.

51) Dizion.4° Ed. .
omografo. 3
QUALE
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vol.4 pag.6-7

QUALE.
Definiz: Nome relativo, e non si truova quasi mai senza articolo. Lat. qui.Gr. ὅς.
Esempio: Bocc. nov. 38. 15. Quel cuore, il quale la lieta fortuna di Girolamo non aveva potuto aprire, la misera l'aperse.
Esempio: E Bocc. g. 4. pr. 20. Alle cui leggi, cioè della natura, voler contrastare troppo gran forze bisognano ec. le quali forze io confesso, che io non l'ho.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 30. Lo scolare, il quale in sul fare della notte col suo fante ec. presso della torricella nascoso era ec. sentì di lei alcuna compassione.
Esempio: Amet. 98. O divina luce, quale in tre persone, Ed una essenza il ciel governi, e 'l mondo.
Esempio: Petr. son. 2. Ritrarmi accortamente dallo strazio Del quale oggi vorrebbe, e non può aitarme.
Esempio: E Petr. canz. 11. 1. Dentro alle qua' peregrinando alberga Un signor valoroso.
Esempio: Dant. Inf. 2. Ch'ei fu dell'alma Roma, e di suo impero, ec. La quale, e 'l quale, a voler dir lo vero, Fur stabiliti per lo loco santo.
Esempio: E Dan. Inf. 9. E quei: di rado Incontra, mi rispose, che di nui Faccia 'l cammino alcun, per quale 'i vado.
Esempio: E Dan. Purg. 1. De' quai cadeva al petto doppia lista.
Esempio: Dittam. 1. 18. Numa Pompilio di me s'innamora, Lo qual del mio piacer tanto fu degno.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 10. E tutte grosse vivande sì dee l'uomo mangiare appresso, e le quali son grosse, e le quali sono leggieri, tutte le saprete.
Esempio: Cas. lett. 18. Monsignor d'Avanzone scrive a S. M. Cristianiss. per Monsignor di Manna quanto è occorso di quà, alle qua' lettere io mi rimetto.

52) Dizion.4° Ed. .
omografo. 4
QUALE
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vol.4 pag.7

QUALE.
Definiz: Rassomigliativo, che si usa colla corrispondenza di Tale, non ricerca articolo. Lat. qualis. Gr. ποῖος.
Esempio: Bocc. nov. 55. 7. Videsi di tal moneta pagato, quali erano state le derrate vendute.
Esempio: E Bocc. nov. 78. 2. Assai dee bastare a ciascuno, se quale asino dà in parete, tal riceve.
Esempio: Dant. Par. 3. Quali per vetri trasparenti, e tersi, ec. Tornan de' nostri visi le postille, ec. Tali vid'io più facce a parlar pronte.
Definiz: §. I. Si trova talora usato anche con leggiadría senza la corrispondenza di Tale.
Esempio: Filoc. 3. 32. Divenuto nel viso, quale è la molto secca terra, o la scolorita cenere.
Esempio: Petr. canz. 29. 1. Piacemi almen, ch'i miei sospir sien quali Spera il Tevero, e l'Arno.
Definiz: §. II. Qual s'è l'uno, vale, lo stesso, che Qualsivoglia. Lat. quilibet. Gr. ὅστις.
Esempio: Boez. Varch. 3. 9. Perciocchè essendo qual s'è l'una di queste cose quella stessa, che tutte l'altre cinque, chiunche chiede alcuna di loro senza l'altre, nè quella ancora, che egli desidera, non conseguisce.
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 309. Ma egli fu bene, quantunque sceleratissimo, proporzionato alla fama, e vita di qual s'è l'un di loro.
Definiz: §. III. Diciamo in proverb. Egli è meglio tale, e quale, che senza nulla stare; cioè È meglio qualche cosa, che niente. Lat. parum accipere plus est, quam nihil omnino. Gr. τοῦ λαβεῖν μηδεένμηδέν, τὸ λαβεῖν ἔλαττον πλεῖον ἐστί.
Definiz: §. IV. E parimente, Tal'è, qual'è; e si dice quando si vuol fare paragone di due cose, tra le quali non sia differenza.
Definiz: §. V. E in forza d'avverb. vale Qualmente, A guisa che. Lat. qualiter, quemadmodum. Gr. οἷαπερ.
Esempio: Dant. Inf. 2. Quale i fioretti dal notturno gielo Chinati, e chiusi, poichè 'l sol gl'imbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo, Tal mi feci io di mia virtute stanca.

53) Dizion.4° Ed. .
omografo. 5
QUALE
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vol.4 pag.7

QUALE.
Definiz: Dubitativo, non ricerca articolo.
Esempio: Bocc. nov. 4. 7. Cominciò a pensare qual far volesse piuttosto ec.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 48. E non so quale Iddio dentro mi stimola, ed infesta a doverti il mio peccato manifestare.

54) Dizion.4° Ed. .
omografo. 6
QUALE
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vol.4 pag.7

QUALE.
Definiz:
Definiz: Domandativo, non ricerca articolo.
Esempio: Bocc. nov. 46. 14. Impetratemi una grazia da chi così mi fa stare. Ruggieri dimandò: quale?
Esempio: E Bocc. nov. 90. 11. Qual cavalla vedestù mai senza coda?
Esempio: Petr. son. 7. Qual vaghezza di lauro, qual di mirto?
Definiz: §. E talora coll'articolo.
Esempio: Sen. Pist. E se tu mi domandi, la quale è la maniera di ricchezza, io il ti dirò.

55) Dizion.4° Ed. .
omografo. 7
QUALE
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vol.4 pag.7

QUALE.
Definiz: In vece di Chi, Chiunque, Qualunque, non ricerca articolo. Lat. quis, aliquis, quicunque. Gr. τίς, ὁ μέν, ὁ δέ.
Esempio: Bocc. nov. 13. 10. Qual sen'andò in contado, e qual quà, e qual la assai poveramente in arnese.
Esempio: E Bocc. nov. 70. 8. Meuccio destatosi disse: qual se tu?
Esempio: E Bocc. nov. 79. 2. Siccome noi veggiam tutto il dì, i nostri cittadini da Bologna ci tornano, qual giudice, e qual medico, e qual notaio.
Esempio: Petr. canz. 8. 5. Nuovo piacer, che negli umani ingegni Spesse volte si truova, D'amar qual cosa nuova Più folta schiera di sospiri accoglia.
Esempio: E Petr. 29. 1. Ivi fa', che 'l tuo vero, Qual io mi sia, per la mia lingua s'oda.
Esempio: E Petr. st. 2. Qual più gente possiede, Colui è più da' suoi nemici avvolto.
Esempio: Dant. Par. 1. Nel ciel, che più della sua luce prende, Fu' io, e vidi cose, che ridire Nè sa, nè può qual di lassù discende.
Esempio: E Dan. Par. 33. Che qual vuol grazia, e a te non ricorre, Sua disianza vuol volar senza ali.
Esempio: Dittam. 1. 16. Folle è qual crede, che per suoi consigli, Rimuover possa l'ordine del cielo.
Esempio: Alam. Gir. 24. 15. Ma in guerra non si cerca quale, o come.
Esempio: Galat. 77. Le mani cotanto strebbiate, e cotanto stropicciate, che si disdirebbe ad ogni femminetta, anzi ad ogni meretrice, quale ha più fretta di spacciare la sua mercatanzía.

56) Dizion.4° Ed. .
QUALESSO
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vol.4 pag.7

QUALESSO.
Definiz: Lo stesso, che Quale, e la voce Esso è a questa voce, e ad altre aggiunta per ripieno, ed è proprietà di linguaggio, come Con esso noi, Lunghesso 'l muro, Sovr'esso 'l nido.
Esempio: Bocc. nov. 35. 12. Qualesso fu lo mal cristiano, che mi furò la grasta (quì è domandativo)

57) Dizion.4° Ed. .
QUALIFICARE
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vol.4 pag.7

QUALIFICARE.
Definiz: Dar qualità.
Esempio: Com. Inf. 7. La infinita potenzia di Dio questa natura del cielo da influenzia, e disposizione qualificando, e disponendo ec.
Esempio: E Com. Inf. apprersso: A fare non ci conduce, o mena, o qualifica, ma dispone.
Definiz: §. Per Rendere eccellente, o singolare.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 396. Se non possiede il giudizio, che lo qualifichi veramente, tutte quell'altre qualità, non so come, sen vanno a terra.

58) Dizion.4° Ed. .
QUALIFICATISSIMO
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vol.4 pag.7

QUALIFICATISSIMO.
Definiz: Superl. di Qualificato. Lat. praecellentissimus. Gr. ἐξοχώτατος.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Si fece conoscere per uomo qualificatissimo.
Esempio: Tratt. segr. cos. donn. Non hanno fede, se non a medici qualificatissimi.

59) Dizion.4° Ed. .
QUALIFICATO
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vol.4 pag.7-8

QUALIFICATO.
Definiz: Add. da Qualificare.
Definiz: §. I. Qualificato, è anche aggiunto d'Uomo di qualità, cioè Di gran condizione, Singolare, prendendosi sempre in buona parte. Lat. praecipuus, solers, egregius. Gr. ἐξαίρετος, ὑπέρωχος, ἔκκριτος.
Esempio: Fir. disc. an. 32. Mostrasse di essere una persona qualificata, discreta, e di grande ingegno.
Esempio: Ambr. Furt. 4. 7. Cavar gli uomini qualificati delle case, sott'ombra di voler valersi di loro, per mettergli poi in questi travagli eh?
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 1. 3. Spesso si vede un uomo ben qualificato riuscire una bestia, e per avverso una prudente donna avere un pazzo.
Definiz: §. II. Qualificato, dicesi anche d'altre cose eccellenti.
Esempio: Salvin. disc. 2. 42. Una delle doti più qualificate dell'amicizia giustamente si annovera il buon consiglio.
Esempio: E pros. Tosc. 1. 97. In tempo adunque così qualificato, ed illustre, e nella maggior'auge dell'Accademia nostra ec. ho riserbato a renderle tributo di umilissimo ossequio.

60) Dizion.4° Ed. .
QUALIFICATORE
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vol.4 pag.8

QUALIFICATORE.
Definiz: Che qualifica.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. I Principi, che sono qualificatori de' loro servi.

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