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Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
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121) Dizion.4° Ed. .
QUATRIDUANO
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vol.4 pag.14

QUATRIDUANO.
Definiz: V. L. Add. Di quattro dì. Lat. quatriduanus. Gr. τεταρταῖος.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 57. A risuscitare un cotal peccatore quatriduano è quasi impossibile, ed è grande miracolo d'Iddio.
Esempio: E Fr. Giord. P. appresso: Ma dalla sua parte era quatriduano.
Esempio: Esp. Vang. Ma allotta è il pessimo puzzo, e fiatore, quando è quatriduano.
Esempio: Serm. S. Ag. 38. Lasciamo adunque l'ira, la quale è significata per Lazzero puzzolente quatriduano.

122) Dizion.4° Ed. .
QUATTAMENTE
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vol.4 pag.14

QUATTAMENTE.
Definiz: Avverb. Da quatto, In maniera quatta. Lat. occulte, clam. Gr. κρυφίως, λάθρα.
Esempio: Com. Inf. 4. Andare quattamente tirando il ventre su per la terra, per non esser sentito.

123) Dizion.4° Ed. .
QUATTO
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vol.4 pag.14-15

QUATTO.
Definiz: Add. Chinato, e Basso, per celarsi, e nascondersi all'altrui vista. Lat. occultus, humi depressus. Gr. κύψας.
Esempio: Amet. 100. Io mi levai dal luogo, ov'era quatto Stato a udire.
Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 1. Si scorgon quatti, e zitti, i piè feltrati, Far lor fuochi negli orci.
Esempio: E Buon. Fier. appresso: Onde gli è forza gobbo gobbo, e quatto Scantonare ad ogni ora.
Definiz: §. Quatto quatto, vale lo stesso, ma ha alquanto più di forza.
Esempio: Dant. Inf. 21. Tra gli scheggion del ponte quatto quatto.
Esempio: Varch. rim. past. 224. Questo can pescator ec. Standomi dietro così quatto quatto ec.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 34. Esser venuti quatti quatti per tragetto di mare per non dare in chi gli pettoreggi, cacci, e prema.
Esempio: Bern. Orl. 2. 10. 40. Poi di nascoso, quatto quatto, e cheto, Per dargli in sulla testa, gli va dreto.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Io quatto quatto quasi braccheggiando Andai, dirò, fiutando tutti gli usci.
Esempio: Segr. Fior. As. 7. Poco più là certi animali disfatti, Qual coda non avea, qual non orecchi, Vidi musando starsi quatti quatti.

124) Dizion.4° Ed. .
QUATTONE
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vol.4 pag.15

QUATTONE.
Definiz: Lo stesso, che Quatto.
Definiz: §. Quatton quattone, vale lo stesso, ma ha alquanto più di forza.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 3. 7. Ed entratone là quatton quattone, Lo scopersono i cani al primo.

125) Dizion.4° Ed. .
QUATTORDECIMO
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vol.4 pag.15

QUATTORDECIMO.
Definiz: V. A. Nome numerale ordinativo; Quattordicesimo. Lat. quartusdecimus. Gr. τεσσαρισκαιδέκατος.
Esempio: Quad. Or. S. Mich. Somma la dodecima, la tredecima, la quattordecima, la quindecima, e la sedecima faccia.
Esempio: Dant. Conv. 73. Di questa virtù innanzi dicerò più pienamente nel quattordecimo trattato.

126) Dizion.4° Ed. .
QUATTORDICESIMO
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vol.4 pag.15

QUATTORDICESIMO.
Definiz: Decimoquarto. Lat. quartusdecimus. Gr. τεσσαρισκαιδέκατος.
Esempio: Libr. cur. malatt. Passato che sarà il quindicesimo, o per lo meno il quattordicesimo.

127) Dizion.4° Ed. .
QUATTORDICI
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vol.4 pag.15

QUATTORDICI.
Definiz: Nome numerale, e vale Quattro, e dieci. Lat. quatuordecim. Gr. δεκατέσσαρες.
Esempio: Bocc. nov. 30. 3. La giovane, che simplicissima era, e d'età forse di quattordici anni ec. la seguente mattina ad andar verso il diserto di Tebaida nascosamente tutta sola si mise.
Esempio: Cronichett. d'Amar. 64. Iscipione vi fu fedito, e sarebbe stato morto, se non fosse un suo figliuolo giovane di quattordici anni, che lo difese.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 56. Vera cos'è, ch'egli ha più d'ottanta anni, E quattordici, o manco ha la pulzella.
Esempio: Red. Ins. 14. Da quell'altre uova poi di color nero penarono quattordici giornate a nascere certi grossi, e neri mosconi.
Esempio: Burch. 1. 9. Quattordici staiora di pennecchi.

128) Dizion.4° Ed. .
QUATTRAGIO
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vol.4 pag.15

QUATTRAGIO.
Definiz: Voce in ischerzo contrapposta a Duagio, per dimostrare una maggior finezza di panno.
Esempio: Bocc. nov. 72. 11. Io voglio, che tu sappi, ch'egli è di duagio infino in treagio, ed hacci di quelli nel popol nostro, che il tengon di quattragio.

129) Dizion.4° Ed. .
QUATTRINATA
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vol.4 pag.15

QUATTRINATA.
Definiz: Porzione di checchessia, che vaglia un quattrino.
Esempio: Malm. 7. 93. L'astante, che porgevagli l'orzata, Pur ne faceva la sua quattrinata (quì vale: Porzione, o Parte assolutam.)

130) Dizion.4° Ed. .
QUATTRINELLO
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vol.4 pag.15

QUATTRINELLO.
Definiz: Dim. di Quattrino, e vale lo stesso, che Quattrino, ma si dice per avvilimento.
Esempio: Segn. Pred. 2. 9. Per far sapere ogni minimo quattrinello, che avrà da noi segretamente ottenuto.

131) Dizion.4° Ed. .
QUATTRINO
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vol.4 pag.15

QUATTRINO.
Definiz: Piccola moneta, e vale la sessantesima parte della nostra lira, e forse detta così dal valere quattro danari, o piccioli. Lat. quadrans. Gr. κοδράντης.
Esempio: G. V. 11. 91. 2. L'entrata del guadagno della moneta di quattrini, e di piccioli, pagato l'obraggio, fiorini 1500. d'oro.
Esempio: Tratt. gov. fam. Chi male tratta un quattrino, fidar non gli si debbe un fiorino.
Esempio: Red. esp. nat. 5. Le minori di poco non arrivano alla grandezza d'un quattrino.
Definiz: §. I. Fino ad un quattrino, posto avverbialm. vale Del tutto, Interamente, Puntualmente. Lat. usque ad ultimum quadrantem. Gr. ἕως ἐσχάτου κοδράντου.
Esempio: Ambr. Furt. 4. 8. Oltrechè ti sarà pagato il tuo fino a un quattrino.
Definiz: §. II. Quattrino risparmiato due volte guadagnato; proverbio vulgato, e vale, che La parsimonia equivale al guadagno; al qual proverbio corrisponde quel detto di Lucrezio e divitiae grandes homini sunt vivere parce.
Definiz: §. III. Tristo a quel quattrino, che peggiora il fiorino; parimente proverbio, che si dice dello Spender poco, e perder perciò talora la prossima, e sicura occasion d'acquistare assai; simile al detto di Terenzio: pecuniam in loco negligere maximum interdum est lucrum.
Definiz: §. IV. A quattrino a quattrino si fa 'l soldo; e vale, che Spesseggiando, col poco si fa l'assai.
Definiz: §. V. Chi non istima un quattrin non lo vale; si dice per dimostrare, che Si debbe tener conto d'ogni cosa anche minima.
Definiz: §. VI. Quattrino, e quattrini, si dicono anche in sentim. generico di Moneta; Danari. Lat. pecunia. Gr. ἀργύριον.
Definiz: §. VII. Onde Essere in quattrini, o Non essere ec. in quattrini, vale Avere, o Non aver ec. danaro. Lat. nummatum esse, nummis carere. Gr. πολυχρήματον ἢ ἀχρήματον εἶναι.
Esempio: Malm. 2. 46. E chi non era in gambe, nè in quattrini, Dicea novelle, o staval'a ascoltare.

132) Dizion.4° Ed. .
QUATTRINUCCIO
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vol.4 pag.15

QUATTRINUCCIO.
Definiz: Dim. di Quattrino; Quattrinello.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Per la 'ngordigia d'un miserabile quattrinuccio.

133) Dizion.4° Ed. .
QUATTRO
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vol.4 pag.15-16

QUATTRO.
Definiz: Nome numerale, contenente in se due volte il numero due. Lat. quatuor. Gr. τέσσαρες.
Esempio: Bocc. nov. 51. 4. Egli, or tre, e quattro, e sei volte replicando una mdesima parola ec. fieramente la guastava.
Esempio: E Bocc. nov. 78. 14. Il Zeppa fu contento, e nella miglior pace del mondo tutti e quattro desinarono insieme.
Esempio: E Bocc. nov. 96. 5. E mandogli a dire, che con quattro compagni chetamente la seguente sera con lui voleva cenare nel suo giardino.
Esempio: Petr. son. 114. Poichè portar nol posso in tutte quattro Parti del mondo, udrallo il bel paese, Ch'Apennin parte, e 'l mar circonda, e l'alpe.
Esempio: Dant. Par. 5. Ed ogni permutanza credi stolta, Se la cosa dimessa in la sorpresa, Come 'l quattro nel sei, non è raccolta.
Definiz: §. I. Andare in quattro, vale Andare carponi. Lat. repere, peptare. Gr. τετράποδος δίκην, ἑρπίζειν.
Esempio: Com. Purg. 4. Carpando ec. cioè andando in quattro, ovvero branconi.
Definiz: §. Fermarsi in quattro, e Mettersi in quattro, cioè senza piegarsi. Lat. perstare. Gr. διαμένειν.
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Fermansi in quattro ambiziosi, e gonfi.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 3. 2. E tutti a un tempo ci mettemmo in quattro Burberi, e minacciosi.
Definiz: §. III. Non dir quattro, se tu non l'hai nel sacco; proverbio, che vale, che Tu non dei far capitale, nè far tua una cosa assolutamente, infinchè tu non l'hai in tua balía. Lat. tuum ne dixeris, quod manibus non tenes.
Esempio: Fir. Trin. 1. 2. Padrone, non dite quattro, se voi non l'avete nel sacco.
Esempio: Lasc. Sibill. 4. 4. Non bisogna dir quattro, s'altri non l'ha nel sacco.
Definiz: §. IV. Due, e due hanno a far quattro, o simili; cioè Il conto ha da tornare.
Esempio: Fir. Trin. 1. 1. Che m'importa questo a me? o in un modo, o in un altro a me basta, che due, e due faccian quattro.
Definiz: §. V. Esser quattro, e quattr'otto, vale in modo basso Esser chiaro, manifesto, fuori di dubbio.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 707. Tutte cose, che sono quattro, e quattr'otto, e non ci è da dir conto.
Definiz: §. VI. A quattro, Maniera usata per esprimere Quantità grande di quella materia, di che si tratta.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 20. Cornuto a quattro, che è superlativo.
Definiz: §. VII. Quattro, si dice anche per dinotare un Piccol numero di checchessia, come
Esempio: Esempio del Compilatore Far quattro passi, Mangiar quattro bocconi; e simili.
Esempio: Bern. rim. 1. 103. Onde quei buoi da lui per merito ebbe D'essere stato a quattro tarli spia.

134) Dizion.4° Ed. .
QUATTROCENTO
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vol.4 pag.16

QUATTROCENTO.
Definiz: Nome numerale, e vale Quattro centinaia. Lat. quadringenti. Gr. τεσσαρακόσιοι.
Esempio: Nov. ant. 18. 3. Dannegli quattrocento, che troppo credeva, che fossero più i dugento marchi, che non mi sembrano a vista.
Esempio: G. V. 1. 14. 2. E ciò fu anni quattrocento trenta, anzichè si cominciasse Roma.
Esempio: Cronichett. d'Amar. 61. Erano istati più di quattrocento anni, che mai non erano più posati.

135) Dizion.4° Ed. .
QUATTROMILA
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vol.4 pag.16

QUATTROMILA.
Definiz: Nome numerale, e vale Quattro migliaia. Lat. quatuor millia. Gr. τετρασχίλιοι.
Esempio: Dant. Par. 26. Quattromila trecento, e duo volumi Di sol desiderai questo concilio.
Esempio: Cas. lett. 27. Io sono creditore di Paolo Serragli di quattromila scudi.

136) Dizion.4° Ed. .
QUATTRO TEMPORA
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vol.4 pag.16

QUATTRO TEMPORA.
Definiz: Le Digiune di tre giorni, che si fanno nelle quattro stagioni dell'anno una volta per istagione. Lat. quattuor tempora.
Esempio: G. V. 10. 53. 1. A dì 18. di Dicembre per le digiune delle quattro tempora Papa Giovanni ec. fece dieci Cardinali.
Esempio: E G. V. 10. 115. 1. Per le digiune quattro tempora il detto Papa Giovanni appo Vignone ec. fece grandi processi contra il detto Bavero.
Esempio: Bocc. nov. 20. 4. Aggiugnendo digiuni, e quattro tempora, e vigilie d'Appostoli.
Esempio: Bern. rim. 1. 27. Che par le quattro tempora in astratto.

137) Dizion.4° Ed. .
QUEGLI, QUELLI, QUEI, e QUE'
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vol.4 pag.16-17

QUEGLI, QUELLI, QUEI, e QUE'.
Definiz: Pronome, che vale Colui; ed è il primo caso di esso nel numero del meno del genere masculino, se si parli d'uomo; che riferendosi ad altra cosa inanimata, si dice sempre costantemente QUELLO. E Quello si dice anche nel quarto caso, e in tutti gli altri di esso singulare maschile. Nel numero del più del masculino si adopera pur Quegli, Quelli, Quei, e Que', benchè nel primo caso, riferendosi a uomini si dice anche talora QUEGLINO, e QUELLINO, siccome da Egli, Eglino. Lat. ille. Gr. ἐκεῖνος.
Esempio: Dant. Inf. 1. E quale è quei, che volentieri acquista.
Esempio: E Dan. Par. 1. Ed ora lì, com'a sito decreto Cen porta la virtù di quella corda.
Esempio: E Dan. Par. 2. Que' gloriosi, che passaro a Colco, Non s'ammiraron, come voi farete.
Esempio: E Dan. Par. 3. Quelle stimando specchiati sembianti.
Esempio: E Dan. Par. 15. E vidi quel de' Nerli, e quel del Vecchio Esser contenti alla pelle scoverta.
Esempio: E Dan. Par. 19. E come quei, ch'è pesto, la rimira.
Esempio: Nov. ant. 36. 2. Que' rispose : Io sono caduto in una fossa.
Esempio: E N. ant. nov. 82. 6. E così la portò a que' suoi compagni.
Esempio: E N. ant. nov. 83. 2. Quellino rivoleano i loro stracci.
Esempio: E N. ant. nov. 97. 7. Quellino si destaro, e fecero gran corrotto, perchè più non li poteano ir cercando.
Esempio: Petr. son. 1. Quand'era in parte altr'uom da quel, ch'i' sono.
Esempio: Bocc. nov. 31. 14. Quegli vuole, che io ti perdoni, e questi vuole, che contro a mia natura in te incrudelisca (parla di amore, e di sdegno, considerandogli come Iddii)
Esempio: E Bocc. nov. 61. 7. Tessa, odi tu quel, ch'io?
Esempio: E Bocc. nov. 70. 11. Quegli allora mi domandò, che peccato quel fusse.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 28. Il meglio del mondo spero di far quello, che m'imporrai.
Esempio: E Bocc. num. 41. Negli uomini quel dee bastare, che tu dicesti.
Esempio: E Bocc. num. 45. Chente che ella insieme con quella dell'altre si sia.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 20. Ed io altresì son nato per madre di quegli da Vallecchio.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 10. Dalle schiave fuori di que' lenzuoli tratti, rimasono ignudi negli altri.
Definiz: §. I. Si trova alcuna volta anche nel caso retto, pur riferendosi a uomo, usato Quello, e Quel.
Esempio: Dant. Inf. 13. Quel dinanzi: ora accorri, accorri morte, Gridava.
Esempio: E Dan. Inf. 14. Quel fu l'un de' sette Regi, Ch'assiser Tebe.
Esempio: E Dan. Par. 8. Perchè un nasce Solone, ed altro Serse, Altro Melchisedec, ed altro quello, Che volando per l'aere il figlio perse.
Esempio: E Dan. Par. 22. Ed io son quel, che su vi portai prima Lo nome di colui ec.
Esempio: Petr. son. 4. Quel, ch'infinita providenzia, ed arte Mostrò nel suo mirabil magistero.
Esempio: Albert. cap. 2. Maggiormente è da amare lo ladro, che quello, che sta cotidianamente in bugíe.
Definiz: §. II. Parimente ne' casi obbliqui del singolare alcuna volta, riferendosi a uomo, si legge Quegli, e Quei contro la regola.
Esempio: Cr. 6. 13. Si dice, che se la radice sua (dell'acetosa) s'appicchi al collo di quegli, che ha le scrofole, che gli vale.
Esempio: Pass. 91. Per questo entrare nella Chiesa intende la confessione, per la quale altri si rappresenta per lo comandamento della Chiesa a quegli, che Vicario di Cristo è nella Chiesa.
Esempio: Dant. Inf. 2. Che non soccorri quei, che t'amò tanto, Ch'uscío per te della volgare schiera?
Esempio: E Dan. Inf. 19. Mi giunse al rotto Di quei, che sì piangeva con la ranca.
Esempio: E Dan. Purg. 3. I' mi rendei Piangendo a quei, che volentier perdona.
Esempio: E Dan. Par. 17. E disse cose Incredibili a quei, che fu presente.
Definiz: §. III. Più particolari regole d'usare anzi l'una, che l'altra delle suddette voci, secondo le lettere, che seguon, posson riconoscersi dagli esempli allegati, e vedersi ne' gramatici, e particolarmente nel Cinonio, e nel Buommattei.
Definiz: §. IV. Quel d'altri, e simili, vagliono Roba, Stato, o simili, di proprietà, o d'appartenenza altrui.
Esempio: Bocc. nov. 1. 34. Li due frategli, ordinato di quello di lui medesimo, come egli fosse onorevolmente seppellito ec.
Definiz: §. V. Quello, d'alcuna città, o luogo, vale Contado, o Territorio circonvicino.
Esempio: Stor. Pist. 50. Passando per quello di Perugia.
Esempio: Ricett. Fior. 68. Questo (trifoglio) si trova oggi copioso nell'Elba, e in quel di Pietrasanta.
Definiz: §. VI. A quello, co' verbi Venire, Condurre, e simili, porta con se quasi sottinteso alcun nome, come Termine, Stato, Risoluzione, e simili.
Esempio: Bocc. nov. 46. 12. Domandollo allora l'ammiraglio, che cosa a quello l'avesse condotto.
Esempio: Fiamm. 4. 111. Ma ecco che tu m'hai offesa, e a quel condotta, che io ricca, nobile, e potente sono la più misera parte della mia terra.
Definiz: §. VII. Per quello che, valo lo stesso, che Secondochè, Per quanto.
Esempio: Bocc. nov. 2. 12. E per quello che io estimi ec. mi pare ec. che ec. si procaccino di riducere a nulla, e di cacciare dal mondo la Cristiana religione.
Esempio: Petr. son. 70. La bella donna, che cotanto amavi, Subitamente s'è da noi partita, E per quel ch'io ne speri, al ciel salita.
Definiz: §. VIII. In quello, e In quella, posti così a maniera avverbiale, vagliono In quel punto, In quel mentre, In quell'ora. Lat. tunc.
Esempio: Dant. Inf. 8. Com'i' vidi una nave piccioletta venir per l'acqua verso noi in quella.
Esempio: But. ivi: In quella, cioè in quel mezzo, che Virgilio dicea così.
Esempio: Dant. Inf. 12. Qual è quel toro, che si slaccia in quella, Ch'ha ricevuto già 'l colpo mortale.
Esempio: G. V. 10. 59. 2. In quello la gente di messer Filippo puosono il ponte sopra il fosso.

138) Dizion.4° Ed. .
QUELLO
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vol.4 pag.17

QUELLO.
v. QUEGLI.
139) Dizion.4° Ed. .
QUERCE
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vol.4 pag.17

QUERCE.
v. QUERCIA.
140) Dizion.4° Ed. .
QUERCETO
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vol.4 pag.17

QUERCETO.
Definiz: Luogo pien di querce. Lat. quercetum. Gr. δρυμών.
Esempio: Libr. cur. malatt. Questi cotali funghi si trovano ne' lecceti, e ne' querceti.
Esempio: Cr. 2. 27. 4. Se ne' suo' confini avrà querceto, non potrai allato, ovvero appresso a quella selva seminare, ovvero porvi l'ulivo.

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