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Volume 2 - Dizionario 3° Ed.
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181) Dizion.3° Ed. .
ABBRUCCIACCHIARE
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vol.2 pag.9

ABBRUCCIACCHIARE.
Arsicciare.
182) Dizion.3° Ed. .
ABBRUCIANTE
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vol.2 pag.9

ABBRUCIANTE.
Definiz: Che abbrucia. Lat. exurens.
Esempio: Cr. 4. 11. 3. Con questo alimento dalla forza abbruciante del Cielo s'aiuti.

183) Dizion.3° Ed. .
ABBRUCIARE
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vol.2 pag.9

ABBRUCIARE.
Definiz: Consumar col fuoco. Lat. comburere, exurere. Qui cuocere.
Esempio: Dan. Purg. 25. Per tutto 'l tempo, che 'l fuoco gli abbrucia.
Definiz: §. Dicesi anche per iperbole, del sentire soverchio caldo.
Definiz: §. E del non potere, per i rei portamenti, tornare, dove si era alloggiato. Lat. confringere tesseram.

184) Dizion.3° Ed. .
ABBRUCIATICCIO
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vol.2 pag.9

ABBRUCIATICCIO.
Arsicciato.
185) Dizion.3° Ed. .
ABBRUCIATO
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vol.2 pag.9

ABBRUCIATO.
Definiz: Add. da Abbruciare.
Esempio: Bocc. Nov. 77. 54. Come veggiamo avvenire d'una carta di pecora abbruciata, s'altri la tira.
Esempio: Dan. Inf. 15. Sì che 'l viso abbruciato non difese La conoscenza sua al mio 'ntelletto [cioè incotto, abbronzato] Lat. semiustus.
Definiz: §. E abbruciato di danaro, vale bisognoso, e quasi mendíco. Lat. mendiculus.
Esempio: Tac. Dav. St. 1. 296. Il quale adescando i piú leggieri di cervello, abbruciati di danari, precipitosi a' garbugli, venne a tale, ec.
Esempio: E Dav. Scis. 66. A tutto nondimeno dava fondo, e sempre stava abbruciato.

186) Dizion.3° Ed. .
ABBRUNARE
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vol.2 pag.9

ABBRUNARE.
Definiz: Far bruno, nero. Lat. *nigrefacere.
Esempio: Sen. Pist. E così la terra è cibosa, e fruttuosa, imperciocchè 'l fuoco non abbruna, e non arde niente.

187) Dizion.3° Ed. .
ABBRUNATO
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vol.2 pag.9

ABBRUNATO.
Definiz: Add. da Abbrunare.

188) Dizion.3° Ed. .
ABBRUNIRE
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vol.2 pag.9

ABBRUNIRE.
Definiz: Abbrunare. Quì è metaf.
Esempio: Pass. c. 315. Malmenandola troppo, la 'nsucidano, e abbruniscono.
Definiz: §. Per divenir bruno. Lat. nigrefieri.
Esempio: Mor. S. Greg. La mia pelle è abbrunita sopra di me, e le mie ossa per lo caldo son diseccate.

189) Dizion.3° Ed. .
ABBRUSTIARE, e ABBROSTIRE,
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vol.2 pag.9

ABBRUSTIARE, e ABBROSTIRE,
Definiz: diciamo quel mettere alquanto alla fiamma gli uccelli pelati, per tor via quella peluria, che riman loro, levate le penne.

190) Dizion.3° Ed. .
ABBRUSTOLARE
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vol.2 pag.9

ABBRUSTOLARE.
Definiz: Dicesi del porre le cose intorno al fuoco, sì che s'asciughino, e non ardano. L. suburere.

191) Dizion.3° Ed. .
ABBRUSTOLATO
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vol.2 pag.9

ABBRUSTOLATO.
Definiz: Add. da Abbrustolare.
Esempio: Sod. Colt. E siano tutti sbucciati con la punta abbrustolata in fondo (i pali)
Esempio: E Sod. Colt. 100. L'incenso arso, abbrustolato, o abbruciato lo fa durabile (il vino)

192) Dizion.3° Ed. .
ABBUIARE
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vol.2 pag.9

ABBUIARE.
Definiz: neut. pass. Farsi buio, oscurarsi. Lat. insurgere tenebras.
Esempio: Dan. Pur. 17. Procacciam di salir pria che s'abbui.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Dan. Par. 9. Giù s'abbuia L'ombra di fuor, come la mente è trista.
Definiz: §. Abbuiare che che sia. att. modo basso. Asconderlo, e non ne parlar più.

193) Dizion.3° Ed. .
ABBURATTARE
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vol.2 pag.9

ABBURATTARE.
Definiz: Cernere la farina dalla crusca. Lat. farinam a furfure secernere, farinatio cribro succernere.
Esempio: G. V. 12. 72. 8. Si facea pane della farina del grano del Comune, senza abburattare, o trarne crusca.
Definiz: §. Per similit. Malmenare, abbattere, e scuotere alcuna cosa in quà, e 'n là. Lat. malè tractare, malè accipere.
Esempio: Franc. Sacch. Eccoti sono in terra, e la donna addossoli, e abburattalo, ec.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 1. 250. Galba era abburattato quà, e là, secondo che la turba ondeggiava.
Definiz: §. Dicesi per metaf. Abburattare uno, cioè strapazzarlo. Lat. nullam alicuius rationem habere.

194) Dizion.3° Ed. .
ABBURATTATO
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vol.2 pag.9

ABBURATTATO.
Definiz: Add. da Abburattare. Lat. Cresc. disse comminutus.
Esempio: Cr. 30. 2. Appresso vi si faccia impiastro, con farina di grano abburattata.
Esempio: Boez. Varch. lib. 5. p. 4. Questa è quistione antica da M. Tullio fortemente ricerca, e abburattata. (qui trattata, discorsa)

195) Dizion.3° Ed. .
A BEL DILETTO
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vol.2 pag.9

A BEL DILETTO.
Definiz: Posto avverbialm. vale A bella posta. Lat. consultò, dedita opera.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 4. 17. Nessuno tanto mai, ec. si ribella, che egli sia cattivo per piacere, ed adoperi male a bel diletto.
Esempio: Alleg. 10. Se però si concede questo rigresso a chi ha con tanta solennità data la volta al canto a bel diletto.
Esempio: E Alleg. 38. Questo affrontava un cane a bel diletto.
Esempio: Varch. Ercol. I quali si credeano, che voi, chi a bel diletto, chi per capriccio, ec.

196) Dizion.3° Ed. .
A BELL'AGIO
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vol.2 pag.9-10

A BELL'AGIO.
Definiz: Posto avverbial. con comodità, pian piano, con grande agio. Flos. 74.
Esempio: Bocc. Nov. 16. 6. Perche a bell'agio poteron gli spiriti andar vagando.
Esempio: E Bocc. Nov. 63. 13. Ogni cosa udita aveva, ed erasi rivestito a bell'agio.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 4. 85. Martoriato anzi il coppiere: cercato chi 'l fece fare: andato a bell'agio, come vuol natura contro a gli strani, ec.
Esempio: Cron. Morell. E fermo, e attento cominciai a bell'agio a pensare.
Esempio: Fir. Disc. An. 109. Chi tosto falla, a bell'agio si pente.

197) Dizion.3° Ed. .
A BELLA POSTA
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vol.2 pag.10

A BELLA POSTA.
Definiz: A posta, ma la parola bella, le aggiugne un po più di forza. Lat. dedita opera.
Esempio: Fir. As. d'oro. E molti, che a bella posta venivano a vedermi.
Esempio: Fir. Trin. E senza dir altro, restò un pochetto addietro a bella posta.

198) Dizion.3° Ed. .
A BELLO STUDIO
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vol.2 pag.10

A BELLO STUDIO.
Definiz: Posto avverbial. In prova, a posta. Lat. consultò, dedita opera.
Esempio: Petr. cap. 8. Ch'agl'ingrati troncare a bel studio erra.

199) Dizion.3° Ed. .
A BENE
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vol.2 pag.10

A BENE.
Definiz: Posto avverbial. con felicità, prosperamente.
Esempio: Cron. Morell. La prima volta si sconciò, ec. in una fanciulla femmina, dipoi ne fece due femmine a bene.
Esempio: Alleg. 156. Donde non ne esce a bene, se non chi è uno stivale affatto.
Esempio: E Alleg. 161. Per l'anima nostra si fanno molti disegni, che tutti non riescono a bene.

200) Dizion.3° Ed. .
AB ESPERTO
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vol.2 pag.10

AB ESPERTO.
Definiz: Posto avverbialm. Per esperienza, modo latino, divenuto nostrale, sì come, Ab eterno, Ab antico, Pro tribunali, e simili. Lat. ab experto.
Esempio: Petr. Son. 293. O dì veloci più, che vento, e strali, Ora ab esperto vostre frodi intendo.

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