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Dizionario 1° Edizione
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81) Dizion.1° Ed. .
ABBELLIMENTO
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pag.4

ABBELLIMENTO.
Definiz: L'abbellire. Quì in signif. di piacere.
Esempio: Dan. Conv. 24. Seguito io, alla preghiera fatta dell'audienza, questa persuasione, cioè dico abbellimento.

82) Dizion.1° Ed. .
ABBELLIRE
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pag.4

ABBELLIRE.
Definiz: Far bello, adornare. Lat. exornare.
Esempio: Lab. 173. Chi della cagione di questo suo abbellirsi, con tanta sollecitudine, domandata l'avesse.
Esempio: Dan. Par. 22. Più s'abbellivan con mutui rai.
Definiz: ¶ E per divenir bello.
Esempio: Dant. Par. 32. Di colui, ch'abbelliva di Maria.
Definiz: ¶ Per piacere, aggradire, giudicare esser bene. Lat. arridere, gratum esse.
Esempio: Liv. M. S'egli t'abbellisce di vivere in questo pericolo, apparecchiati, ec.

83) Dizion.1° Ed. .
ABBENDARE
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pag.4

ABBENDARE.
Definiz: Da benda, Fasciare. Lat. alligare, colligare.
Esempio: Liv. M. Ed era uscito della pressa, per abbendar la ferita.
Esempio: Guid. G. Ma per l'aiuto de' medici, che tantosto abbendarono la ferita, e addolciarono la piaga, col medicamento degli unguenti, tornoe tantosto Menelao alla battaglia.

84) Dizion.1° Ed. .
ABBEVERARE
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pag.4

ABBEVERARE.
Definiz: Dar bere, e dicesi più propriamente delle bestie. L. adaquare, potum praebere. Gr. ποτίζειν.
Esempio: Bocc. nov. 91. 5. E quivi, abbeverando le lor bestie, la mula stallo nel fiume.
Esempio: G. V. lib. 12. 101. Il trovarono, ec. con poca compagnia, a una fontana, ove abbeveravano loro, e i lor cavalli.
Esempio: Liv. M. Gli abbeverarono di buon vino, donde tal maniera di gente è disiderosa.
Definiz: ¶ Per alloppiare, preso dagli effetti, che fa il vino in altrui, bevutone troppo. Lat. soporare, sopire.
Esempio: Arrighetto. Quali beveraggi di Lete abbeverarono li tuoi sensi?
Definiz: ¶ Diciamo ancora ABBEVERARE al por bocca a qualche vaso pien di liquore, e beverne alquanto. Lat. libare. gr. λείβειν.

85) Dizion.1° Ed. .
ABBEVERATICCIO
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pag.4

ABBEVERATICCIO
Vedi SOTTO.
86) Dizion.1° Ed. .
omografo. 1
ABBEVERATO
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pag.4

ABBEVERATO.
Definiz: Sust. Quel rimanente del liquore, lasciato nel vaso, da chi ha bevuto prima. Lat. potio libata.
Esempio: Zibald. E se ella beeva, egli beeva il suo abbeverato, e altre cose più laide, e vilipese facea.
Definiz: ¶ Anche lo diremmo ABBEVERATICCIO.

87) Dizion.1° Ed. .
omografo. 2
ABBEVERATO
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pag.4

ABBEVERATO.
Definiz: Add. Lat. potus, a, um, vini plenus.
Esempio: Ovvid. rem. Amor. Quegli, essendo bene abbeverato, mostrossene forte allegro.

88) Dizion.1° Ed. .
ABBEVERATOIO
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pag.4

ABBEVERATOIO.
Definiz: Ogni sorte di vaso, ove bevano le bestie. Lat. aquarium, lacus. Gr. ὑδροθήκη.
Esempio: Cresc. 9. 68. 3. Spargere spesse volte del sale ne' luoghi delle pasture, o mischiarlo con quello, che pascono, o ne' loro abbeveratoi.
Definiz: ¶ Oggi si dice ABBEVERATOIO, o BEVERATOIO, a quel solo, che si tiene agli uccellini nelle gabbie, o agli uccelli de' serbatoi.

89) Dizion.1° Ed. .
ABBICARE
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pag.4

ABBICARE.
Definiz: Far bica. Lat. congerere. Quì per similit.
Esempio: Dan. Inf. c. 9. Come le rane innanzi alla nimica Biscia, per l'acqua, si dileguan tutte, Finch'alla terra ciascuna s'abbica.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dittam. Quando nell'huomo un buon voler s'abbica [cioè si stabilisce]

90) Dizion.1° Ed. .
ABBIENDO
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pag.4

ABBIENDO
Vedi AVERE.
91) Dizion.1° Ed. .
ABBIENTE
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pag.5

ABBIENTE.
Definiz: Benestante, copioso d'avere, cioè di roba. L. dives, pecuniosus. Gr. ἔχων.
Esempio: Franc. Sacch. Egli avea un luogo bello da tener bestie grosse, e, per non essere abbiente, non ve le teneva.
Definiz: ¶ Nell'uso si piglia anche per ABILE, e sufficiente a qualunque cosa. Lat. aptus, idoneus.

92) Dizion.1° Ed. .
ABBIETTO
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pag.5

ABBIETTO.
Definiz: Vile. Lat. abiectus.
Esempio: S. Grisost. Or fia niuno sì abbietto, e sciagurato, e di sì vilissimo cuore, che disiderando di salire in Cielo, pensi di riposo terreno?

93) Dizion.1° Ed. .
ABBIGLIAMENTO
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pag.5

ABBIGLIAMENTO
Vedi ACCONCIARE.
94) Dizion.1° Ed. .
ABBIGLIARE
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pag.5

ABBIGLIARE
Vedi ACCONCIARE.
95) Dizion.1° Ed. .
ABBIOSCIARE
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pag.5

ABBIOSCIARE
Vedi RICADERE.
96) Dizion.1° Ed. .
ABBISOGNARE
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pag.5

ABBISOGNARE.
Definiz: Bisognare. Lat. opus esse.
Esempio: G. V. 6. 4. 4. E venissero a Cittade, e in oste, quando abbisognasse.
Esempio: Bocc. proem. n. 5. E se non a coloro, che me atarono, alli quali, per avventura, per lo lor senno, e per la lor buona ventura, non abbisogna.
Definiz: ¶ Per haver bisogno. Lat. egere, indigere.
Esempio: Metam. L'aria abbisognava di lume.
Esempio: Albert. cap. 4. S'alcuno di voi abbisogna di senno, addimandilo a Dio.
Esempio: E Albert. cap. 12. Quegli abbisogna di poco, che poco disidera.
Esempio: Cresc. 11. 14. 5. Ogni pianta abbisogna di quattro cose.

97) Dizion.1° Ed. .
ABBO
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pag.5

98) Dizion.1° Ed. .
ABBOCCAMENTO
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pag.5

ABBOCCAMENTO.
Definiz: L'abboccarsi, riscontro. Lat. congressus.
Esempio: G. V. 7. 48. 1. Nel quale abboccamento la cavalleria di Bologna non resse.
Esempio: M. V. 1. 22. E rotti in più abboccamenti i cavalier Franceschi.

99) Dizion.1° Ed. .
ABBOCCARE
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pag.5

ABBOCCARE
Definiz: neutr. pass. Riscontrarsi, avvenirsi. Lat. congredi.
Esempio: G. V. 7. 23. 5. E abboccaronsi insieme, per combattere, le dette due osti, a Ponte Tetto.
Esempio: E G. V. lib. 7. 48. 1. Si fecion loro incontro al Ponte San Brocolo, abboccandosi a battaglia.
Definiz: E ABBOCCARE in att. signific. si dice de' can levrieri, presti, e forti di bocca.
Definiz: E per similit. ABBOCCATO, d'huomo che mangi assai, tosto, e d'ogni cosa: ma dicesi per ischerzo.
Definiz: ¶ E ABBOCCARE è finir d'empiere il vaso infino alla bocca, e vale ancora soprappor la bocca d'un vaso à quella d'un'altro. Lat. explere usque ad oram, usque ad coronidem.
Definiz: ¶ E RABBOCCARE, di nuovo abboccare.
Definiz: ¶ E VINO ABBOCCATO: amabile, e soave al gusto. Lat. vinum lene.

100) Dizion.1° Ed. .
ABBOCCONARE
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pag.5

ABBOCCONARE.
Definiz: Partire in picciole parti, sì come sono i bocconi. Lat. obtruncare, membra articulatim dividere. Gr. κατοκόπτειν κατακόπτειν.
Esempio: G. V. 16. 15. E uno notaio, ch'era stato capitano di sergenti a piè del Duca, reo e fellone, fu abbocconato dal popolo.

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