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161) Dizion.1° Ed. .
AB ETERNO
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pag.7

AB ETERNO
Definiz: posto avverbialm. come AB ESPERTO. Nell'eternità. Lat. ab aeterno.
Esempio: Bocc. n. 94. 23. Non ragguardando, che ab eterno disposto fosse, ec.
Esempio: E Lab. 152. Ab eterno se la preparò, sì come degna camera a tanto, e cotal Re.

162) Dizion.1° Ed. .
ABETO, e ABETE
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pag.7

ABETO, e ABETE.
Definiz: Albero di quei, che producon ragia, e prova bene nell'alpi. Lat. abies, gr. ἐλάτει ἐλάτη.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 9. Era pieno d'abéti, di cipressi, e d'allori, e d'alcuni pini.
Esempio: Dan. Purg. 22. E come abéte in alto si digrada.
Esempio: Petr. Son. 10. Qui non palazzi, non teatro, o loggia. Ma in lor vece un'abéte, un faggio, un pino.
Definiz: ¶ E da ABETO ABETAIA, che è selva d'abéti. L. locus abietibus consitus.

163) Dizion.1° Ed. .
A BI CI
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pag.7

A BI CI.
Vedi ALFABETO.
Definiz: Lat. literae abecedariae.
Esempio: Bocc. n. 55. 6. Egli il crederrebbe allora, che guardando voi, egli crederrebbe, che voi sapeste l'a bi ci.
Esempio: E Bocc. n. 79. 27. Voi non apparaste miga l'a bi ci in su la mela, come molti sciocconi, ec. anzi l'apparaste bene in sul mellóne, ch'è così lungo.
Esempio: G. V. 2. 13. 3. E fe edificare tante badíe, quante lettere ha nell'a bi ci.
Esempio: Cr. lib. 6. pr. Dirò mischiatamente, secondo l'ordine dell'a b c.
Definiz: Non saper l'a b c, vale mancar della intelligenza de' princípi.
Esempio: Conv. Dan. E di questi cotali son molti idioti, che non saprebbono l'a b c.

164) Dizion.1° Ed. .
ABILE
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ABILE.
Definiz: Atto, accomodato, disposto. Lat. abilis, aptus, idoneus.
Esempio: Fiam. 1. 98. E chi non fa egli abile ad imparare be' costumi, e savi, ragionamenti?
Esempio: Filoc. lib. 7. 57. Disponendo il cuore, per farlo abile a quello.
Esempio: Com. Par. c. 1. Divenne più abile, e più disposto a contemplare.
Esempio: M. V. 4. 19. Lo eletto Imperadore, per l'animo, che aveva di valicare in Italia, fu più abile alla pace.
Definiz: Di qui ABILITARE, che è fare abile.

165) Dizion.1° Ed. .
ABILITA
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ABILITA
Definiz: astratto d'abile. Attitudine, disposizione.
Esempio: Teolog. mist. Per continua abilità, e disposizione di movimenti, si truova atto a ciò [Qui vuol forse dire, esercitamento, e addestramento]
Definiz: Pigliamo ancora ABILITA per privilegio, e comodo di chi che sia, come.
Esempio: Esempio del Compilatore E' gli fece abilità al pagare, cioè gli diede spazio di tempo.

166) Dizion.1° Ed. .
ABILITARE
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ABILITARE.
Vedi ABILE.
167) Dizion.1° Ed. .
ABISSARE
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pag.7

ABISSARE.
Definiz: Profondare.
Vedi NABISSARE.
Esempio: Fr. Iac. T. Cristo speranza mia, Abissami in amore [cioè internami]

168) Dizion.1° Ed. .
ABISSO
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pag.7

ABISSO.
Definiz: Propriamente profondità d'acqua. Lat. *Abyssus, gr. ἄβυσσος.
Esempio: Petr. Son. 296. Fu breve stilla d'infiniti abissi.
Definiz: ¶ Per profondità, e luogo basso semplicemente. Lat. profunditas.
Esempio: G. V. 11. 1. 15. L'acqua chiara surgea d'abisso con più zampilli, sopra più terreni.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Collaz. S. Pad. Ne anche negli abissi di quella materia non sia oppressa la nostra rusticitade.
Esempio: S. Grisost. Mirando alle smisurate misericordie di Dio, e l'abisso, e profondo della sua bontà, disciolsero, ec.
Definiz: ¶ Per Inferno. Lat. tartarus.
Esempio: Dan. Inf. 4. Così si mise, e così mi fe 'ntrare Nel primo cerchio, che l'Abisso cigne.
Esempio: Petr. son. 38. Questi fur fabbricati sopra l'acque D'Abisso.

169) Dizion.1° Ed. .
ABITABILE
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ABITABILE.
Definiz: Da potersi comodamente abitare. Lat. habitabilis.
Esempio: Cr. 1. 5. 1. Le disposizion de' luoghi abitabili si diversifican ne' corpi.
Esempio: E Cr. più giù. E per la vicinità de' monti, e de' mari, i luoghi abitabili fanno i capelli anneríre, e diventar crespi.

170) Dizion.1° Ed. .
ABITACOLO
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ABITACOLO.
Definiz: Abitúro. Lat. habitaculum, habitatio.
Esempio: G. V. 1. 22. 3. E cominciarono a far loro abitacoli, e fortezze di fossi.
Esempio: E G. V. cap. 56. 2. L'uno abitacolo, e l'altro era chiamato Seno.
Esempio: E lab. 151. D'una essenzia quinta fu formata, a dovere essere abitacolo, e ostello del figliuol d'Iddio.
Esempio: Tes. Br. 3. 9. E però hann'eglino miglior fare prati, e verziéri, e pomiéri, in tutti i loro abitacoli, che altra gente.
Esempio: Annot. Vang. Ragguarda, Signore il tuo santuario, e l'eccelso abitacolo de' tuo' Cieli.

171) Dizion.1° Ed. .
ABITAGGIO
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pag.7

ABITAGGIO.
Definiz: Abitazione.
Esempio: Tav. Rit. Non potreste cavalcare tanto, che noi fossimo fuor di questa foresta, là dove noi trovassimo alcuno abitaggio?

172) Dizion.1° Ed. .
ABITAMENTO
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ABITAMENTO.
Definiz: Abitazione.
Esempio: Vit. S. Girol. La quale tutta incende, per l'ardor del Sole, dando aspro abitamento a' monaci.

173) Dizion.1° Ed. .
ABITARE
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ABITARE.
Definiz: Lo star ne' luoghi, che l'huom s'elegge per domicilio. Lat. habitare. Gr.οἰκεῖν.
Esempio: Bocc. n. 30. 1. Quantunque Amore i lieti palagi, e le morbide camere, più volentieri, che le povere capanne, abiti.
Esempio: E Bocc. num. 60. 2. Quantunque picciol sia, già di nobili huomini, e d'agiati, fu abitato.
Esempio: E Bocc. n. 37. 7. Fu da molti, che vicino al giardino abitavano, sentito.
Esempio: E Bocc. n. 11. 13. Ilquale in Trivigi abitava.
Esempio: Petr. Son. 152. Ell'è sì schiva, ch'abitar non degna, Più nella vita faticosa, e vile.
Esempio: E Petr. Son. 24. Nel quinto giro non abitrebb'ella.
Esempio: G. V. 1. 3. 2. E questa parte abitaro i discendenti di Sem.
Esempio: E G. V. lib. 2. 7. 9. Questo Gisulfo, ec. tutta Puglia disabitò di paesani, e abitò di Longobardi [cioè fece abitare a']

174) Dizion.1° Ed. .
ABITATO
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pag.7

ABITATO.
Definiz: Add. Lat. habitatus.
Esempio: Bocc. n. 60. 17. Io capitai, ec. in Truffia, e 'n Buffia, paesi molto abitati.
Esempio: G. V. 1. 3. 1. La prima, e maggior parte, si chiamò Asia, la quale contiene quasi la metade, e più di tutta la terra abitata.
Esempio: Petr. canz. 3. 2. Ogni abitato loco E nimico mortal degli occhi miei.

175) Dizion.1° Ed. .
ABITATORE
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pag.7

ABITATORE.
Definiz: Verbal. masc. Che abita. Lat. habitator, incola.
Esempio: Bocc. introd. n. 28. Stando in questo termine la nostra Città, d'abitatori quasi vota.
Esempio: Dan. Purg. 14. Onde hanno sì mutata lor natura Gli abitator della misera valle.
Esempio: Petr. canz. 36. 7. M'han fatto abitator d'ombroso bosco.

176) Dizion.1° Ed. .
ABITATRICE
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pag.7

ABITATRICE
Definiz: verbal. femm. Che abita. Lat. Cultrix, incola.
Esempio: Mor. S. Greg. Io abitai con gli abitátor di Cedar, e l'anima mia fu molto abitatrice.
Esempio: Lab. n. 109. Genitrice de' vizj, e abitatrice de' vacui petti.

177) Dizion.1° Ed. .
ABITAZIONE
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pag.7

ABITAZIONE.
Definiz: Luogo da abitare. Lat. domicilium, habitatio. Gr. οἰκισμὸς.
Esempio: Boc. n. 96. 3. Ivi, forse una balestrata, rimosso dall'altre abitazioni della terra.
Esempio: Tes. Br. 2. 50. Egli diviserà prima le parti, ed abitazion della terra.
Definiz: ¶ Per l'atto dell'abitare. Lat. habitatio.
Esempio: G. V. 1. 42. 1. Di Romani, e Fiesolani insieme, che rimasono all'abitazion di quella.

178) Dizion.1° Ed. .
ABITEVOLE
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pag.7

ABITEVOLE.
Definiz: Da potersi abitare, abitabile. Lat. habitabilis.
Esempio: Cr. 1. 1. tit. De' luoghi abitevoli da eleggere.
Esempio: E Cr. appresso. Dirò adunque primieramente della cognizion del luogo abitevole.

179) Dizion.1° Ed. .
ABITO
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pag.7

ABITO.
Definiz: Vestimento, foggia, e modo di vestíre. Lat. habitus vestis, vestimentum, ornatus us.
Esempio: Bocc. Introd. n. 28. Uditi li divini ufici, in abito lugubre.
Esempio: E Bocc. n. 99. 47. Con tutto, ch'egli havesse la barba grande, e in abito Saracinesco fosse.
Esempio: Dan. Inf. 16. Ch'all'abito mi sembri, Essere alcun di nostra terra prava.
Esempio: Petr. Canz. 4. 4. Poi la rividi in altro abito sola.
Definiz: ¶ E da questo, il proverbio. L'abito non fa 'l Monaco: cioè, che l'apparenza esteriore non è indizio delle qualità intrinseche. Lat. Barba non facit philosophum. Fl. car. 314.
Definiz: ¶ Per qualità acquistata, per frequente uso d'operazioni, che difficilmente si può rimuover dal suo suggetto. Lat. habitus. Gr. ἕξις.
Esempio: Dan. Purg. 30. Ch'ogni abito destro, Fatto averebbe in lui mirabil pruova.
Esempio: Tes. Br. 6. 5. Quando la beatitudine è nell'huomo in abito, e non in atto, allora si è virtuosa.
Esempio: Petr. canz. 18. 1. E chi di voi ragiona Tien dal soggetto un'abito gentile.
Esempio: Ar. Fur. Natura inclina al male, e viene a farsi L'abito poi difficile a mutarsi.

180) Dizion.1° Ed. .
ABITUALE
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pag.7

ABITUALE.
Definiz: Che procede da abito, e da disposizione. Lat. *habitualis.
Esempio: Pass. c. 76. Non si dee intender continuo, quanto ad attual memoria, con attual dolore, ma quanto ad abitual dispiacere.

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