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Dizion.3° Ed. .
omografo. 2
LAIDO
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vol.3 pag.931
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LAIDO.
Definiz: | Sozzo, deforme, brutto, sporco, non solamente di bruttúra materiale, ma di bruttúra, e oscenità di vizzj, e di
malvagi costumi. Lat. turpis, inhonestus, foedus. |
Esempio: | Nov. Ant. 44. 1. Il vostro marito è così laido, come voi sapete. |
Esempio: | E N. ant. Nov. 25. 2. Donne, ec. erano sguardate, e io no,
per mia laida cotta. |
Esempio: | G. V. 7. 40. 2. Avvenne una laida, e abbominevol cosa sotto la guardia del Re
Carlo. |
Esempio: | Amm. Ant. 3. 7. 2. La quale ha luogo, non solamente ne' fatti, ma eziandio nelle
parole, di non trapassare il modo del favellare, e che nessuna cosa laida, suoni nel tuo dire. |
Esempio: | Dan. Inf. 19. Che dopo lui verrà di più laida opra, Di ver Ponente un Pastor senza
legge. |
Esempio: | E Dan. Inf. 32. Ma riprendendo lei di laide colpe.
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Esempio: | Nov. Ant. 18. 2. Io abbo un laido dente (cioè guasto, e corrotto)
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Esempio: | E N. ant. Nov. 70. 2. Ed assai è laida cosa piangere altri se
stesso. |
Esempio: | E N. ant. altrove. E li donzelli presero a contare, come vi
aveva laide novelle (cioè pessime, e malvage) |
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