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Dizion.3° Ed. .
LACCIO
Voce completa
vol.3 pag.928
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LACCIO.
Definiz: | Legáme, o foggia di cappio, che scorrendo lega, e strigne subitamente ciò, che passandovi il tocca. Lat.
torus, laqueus. |
Esempio: | Cr. 10. 2. 2. Anche si fanno molti lacci delle setole del cavallo, in una funicella
della detta materia tessuta. |
Esempio: | E Cr. num. 3. Quando presso all'acqua, ec. cotali lacci si
tendono. |
Esempio: | Petr. Son. 226. Ne d'Amor visco tema, lacci, o rete. |
Esempio: | E Petr. Canz. 49. 4. Donna del Re, che i nostri lacci ha
sciolti. |
Esempio: | E Petr. Canz. 36. 5. Pien di lacci, e di stecchi un duro
corso. |
Definiz: | §. Per metaf. Ogni, e qualunque sorta d'inganno, e insidia, la qual si tenda tanto all'animo, quanto al corpo,
siccome laqueus appo i Latini. |
Esempio: | Boc. Nov. 57. 2. Se da' lacci di vituperosa morte disviluppò. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 3. 5. Costui ottimamente essere saputo uscir del
laccio. |
Esempio: | Red. Ins. 3. Se ne' lacci delle fallacie, o negli agguati degli errori si trovi
colta: |
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