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1) Dizion.1° Ed. .
ACCIOCCHE
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pag.11-12


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ACCIOCCHE.
Definiz: Congiunzion denotante la cagione, e 'l fin della cosa, a fin che. Lat. ut.
Esempio: Bocc. n. 12. 3. E perciò, acciocchè egli niuna sospezion prendesse, ec. di lealtà andavano con lui favellando.
Esempio: E Bocc. n. 17. 37. Acciocchè più avanti non potesse il Prenze venire.
Esempio: Pass. c. 98. Acciò dunque, che per ignoranza non si scusino.
Esempio: Dan. Inf. 25. Perch'io, acciocchè 'l Duca stesse attento, Mi posi 'l dito su dal mento al naso.
Esempio: Pet. son. 288. E or fatta immortale, Acciocchè 'l Mondo la conosca, e a me.
Definiz: ¶ Truovasi ancora in signif. di perciocchè, ma modo antico. L. nam, enim.
Esempio: N. ant. 1. 3. Disse che molto era savio in parole, ma non in fatti, acciocchè non avea domandato delle virtù delle pietre.
Esempio: E N. ant. n. 2. 6. Lo cavallo conobb'io, ch'era nutricato a latte d'asina, per proprio senno naturale, acciocchè io vidi, che avea gli orecchi chinati.
Esempio: Introd. alle vir. Pigliò questa legge, e cominciò oltre mare a predicarla, acciocchè la fede Cristiana era a Roma, e a quella stagione non se ne potesse avvedere.

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