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1) Dizion.4° Ed. .
TENTARE
Voce completa

vol.5 pag.56-57


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TENTARE.
Definiz: Far prova, Cimentare, Sperimentare; e si usa in signific. att. e neutr. Lat. tentare, experiri, periculum facere. Gr. πειρᾶν.
Esempio: Bocc. 15. 36. Tentò più volte e col capo e colle spalle, se alzare potesse il coperchio.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 28. Si dispose a voler tentare, come quello potesse osservare, il che promesso avea.
Esempio: E Bocc. nov. 38. 12. Prese consiglio di volere in altrui persona tentar quello, che il marito dicesse di farne.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 6. Dubitò, non la donna ciò facesse per tentarlo.
Esempio: E Bocc. nov. 95. 5. Pur seco propose di voler tentare, quantunque fare se ne potesse.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 48. Tempo parve a messer Torello di volerla tentare, se di lui si ricordasse.
Esempio: Petr. son. 204. Tenta, se forse ancor tempo sarebbe Da scemar nostro duol, che 'nfin quì crebbe.
Esempio: Alam. Gir. 17. 31. Io pensai ben, ma creder non potea, Ch'ei volesse tentar sì gran periglio.
Definiz: §. I. Tentare, per Toccar leggiermente alcuna cosa tastandola, per chiarirsi di qualche dubbio, che s'abbia intorno ad essa.
Esempio: Dant. Inf. 24. Ma tenta pria, s'è tal, ch'ella ti reggia.
Esempio: Bocc. nov. 17. 9. E or l'una, e or l'altra, dopo molto chiamare, tentando, poche ve ne trovò, che avessero sentimento.
Esempio: Amet. 12. Volle con pietose parole ec. tentare il nuovo guado.
Definiz: §. II. Per Toccar leggiermente, o per far volgere altrui a se, o per avvertirlo, quasi con cenno, di checchessia. Lat. fodicare. Gr. νύττειν.
Esempio: Bocc. nov. 38. 12. Stesa oltre la mano, acciocchè si svegliasse, il cominciò a tentare, e toccandolo, il trovò, come ghiaccio freddo.
Esempio: Dant. Inf. 12. Poi mi tentò, e disse: quegli è Nesso, Che morì per la bella Deianira.
Esempio: E Dan. Inf. 27. Quando 'l mio Duca mi tentò di costa.
Definiz: §. III. Per Toccare, o Riconoscer colla tenta.
Esempio: Cant. Carn. 434. De' ferri abbiamo, e di quante ragioni Si possa adoperare ec. Questi son per tentare, Quest'altri a trapanar.
Definiz: §. IV. Per Importunare, Instigare. Lat. tentare, instigare. Gr. ἐπικεητεῖν, παρορμᾶν
Esempio: Bocc. nov. 41. 12. Più volte fece tentare Cipséo padre d'Efigenia, che lei per moglie gli dovesse dare.
Esempio: Pass. 58. Il diavolo lascia di tentare coloro, i quali egli pacificamente possiede.
Esempio: Coll. Ab. Isac. Ogni uomo, che non è tentato, non è provato.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 14. Intendendo lo nimico dell'umana generazione in Antonio tante virtudi, e tanta fama, e gloria, brigava molto tentandolo di ritrarnelo da quello santo proponimento.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 340. Tentando con ambasciate, e promesse le legioni nella fede.
Definiz: §. V. Esser tentato d'alcuna cosa, vale Averne grandissima voglia, Essere in procinto di farla.
Esempio: Bocc. nov. 4. 4. E tutto fu tentato di farsi aprire.

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