1)
Dizion.4° Ed. .
TENERO
Voce completa
vol.5 pag.55
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TENERO.
Definiz: | Add. Di poca durezza, Che acconsente al tatto, Che tende al liquido, Che agevolmente si comprime, o cede. Lat.
tener, mollis. Gr. τέρην. |
Esempio: | Petr. canz. 28. 4. Qualor tenera neve per li colli Dal sol percossa veggio di
lontano. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Novello, Giovane, Di poca età. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 10. Avendo forse riguardo al grave peso della sua dignità, e alla
tenera età della giovane. |
Esempio: | Petr. canz. 11. 5. Le donne lagrimose, e 'l vulgo inerme Della tenera etate.
|
Esempio: | Vit. S. Margh. 136. Molto mi contristo, quando da così piccola, e tenera pulcella
sono vinto. |
Definiz: | §. II. Pur per metaf. vale Delicato. Lat. mollis, delicatus. Gr.
μαλακός,
τρυφερός. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 8. le quali (forze d'amore) sono di tanta potenza,
che i fortissimi uomini, non che le tenere donne, hanno già molte volte vinti, e vincono tutto il giorno. |
Esempio: | Pass. 10. Diceano, che non potrebbe sostenere l'asprezza dell'ordine,
conciossiacosachè fosse molto tenero, e morbidamente allevato. |
Esempio: | E Med. cuor. Il potente in ciò ha peggio, che l'uomo di bassa mano, che
è sì tenero per la superbia, che se ogni cosa non hae a suo modo, sì gli è grande crepacuore. |
Esempio: | Ar. Cass. 1. 3. Che credería, che quì, dove è sì splendida Corte, ove sono sì
galanti giovani, Non si dovesse a due fanciulle tenere, Più che latte, trovar mille ricapiti? |
Definiz: | §. III. Ancora per metaf. vale Affettuoso. Lat. benevolus. Gr.
εὐμενής. |
Esempio: | Bocc. nov. 6. 1. Comechè molto s'ingegnasse di parere santo, e tenero amatore
della Cristiana fede. |
Esempio: | E Bocc. 15. 8. Esso maravigliandosi di così tenere carezze,
tutto stupefatto rispose. |
Esempio: | E Bocc. num. 13. Veggendo le tenere lagrime, gli abbracciari,
e gli onesti baci, ebbe ciò, che ella diceva, più che per vero. |
Esempio: | Boez. G. S. 9. Perchè essendo nel glorioso fiore Di me felice, e di mia
giovanezza Non obliate del tenero amore ec. |
Definiz: | §. IV. Per Zeloso, Curante. Lat. studiosus, sollicitus. Gr.
σπουδαῖος. |
Esempio: | Bocc. concl. 12. Da buon zelo movendosi, tenere sono della mia fama.
|
Esempio: | Cron. Morell. 276. Acquistato che avrai gli amici, sarai savio con loro, e co'
parenti, con quelli però, che t'amano, e ti servono, e sono teneri dello stato tuo. |
Esempio: | Stor. Aiolf. La novella ne andò a madonna Isabetta, come il Re si armava, ed ella
corre tenera del fratello. |
Definiz: | §. V. Per Permaloso, Che si sdegna per poco. |
Esempio: | G. V. 8. 41. 3. Uomo vertudioso in molte cose, se non ch'era troppo tenero, e
stizzoso. |
Esempio: | Galat. 22. Alcuni se ne trovano, che sono tanto teneri, e fragili, che il vivere, e
dimorare con esso loro niuna altra cosa è, che impacciarsi fra tanti sottilissimi vetri. |
Definiz: | §. VI. Per Geloso, Che dà gelosía. |
Esempio: | Salv. Granch. 3. 8. Che in queste cose tenere Appunto tanto val l'opinione, Ed il
sospetto, quanto la certezza, E la verità. |
Esempio: | Ambr. Cof. 1. 3. I casi degli stati sì son teneri; Piston, bisogna girar largo a'
canti, E non si fidar troppo. |
Definiz: | §. VII. Figuratam. per Non confermato, Non assodato, Non istabilito. Lat. infirmus,
debilis. |
Esempio: | G. V. 9. 80. 3. Essendo, come è detto dinanzi, rinnovato lo stato in Firenze per
la signoría del conte da Battifolle (ed era ancora molto tenero) e avendo la guerra di Pisa, e Lucca, non erano in
sicuro stato. |
Esempio: | M. V. 3. 40. Il Re vedendo ancora il reame tenero sotto la sua signoría, e il
Provenzale baldanzoso, temeva di muovergli guerra. |
Esempio: | Fir. Trin. 3. 3. Dove le cose son tenere, ogni minima cosa è assai.
|
Definiz: | §. VIII. E Tenero, come Uomo tenero, vale talora Credulo, Debole, Dolce di sale. |
Definiz: | §. IX. Tenero di calcagna, dicesi di Chi si lascia facilmente svolgere. |
Esempio: | Salv. Granch. 1. 2. Credi pure ec. Che noi siam quasi tutte quante un poco Tenere
di calcagna. |
Definiz: | §. X. Tenero di checchessia, vale Fresco, o Nuovo di quella cosa. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 4. 128. La qual, siccome tenera di parto, Faceva ogni mattina il
sonnellino. |
|