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Dizion.4° Ed. .
TARA
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vol.5 pag.15
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TARA.
Definiz: | Il tarare, Defalco, che si fa a' conti quando si vogliono saldare; e per similit. si trasferisce ad altre cose.
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Esempio: | Burch. 1. 57. E sol per la gran tara, ch'elle fanno, Corrono i buoi, e 'l carro
non si muove. |
Esempio: | Varch. Ercol. 74. Quando ci pare, che alcuno abbia troppo largheggiato di parole,
e detto più di quello, che è, solemo dire: bisogna sbatterne, o tararne, cioè farne la tara, come si fa de' conti,
degli speziali. |
Esempio: | Car. lett. 1. 26. Non le posso accettare senza rossore, e senza tara.
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Esempio: | Buon. Fier. 4. 4. 22. E che noi le facciam qual po' di tara, Che par, che si
richiegga per buon uso (cioè: crediamo meno di quel, che vien riferito) |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 361. I precetti sono buoni, ma sono talvolta come le speculazioni
mattematiche, le quali adattate alla materia patiscono le lor tare (cioè: eccezioni, difficoltà)
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