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Dizion.4° Ed. .
RABARBARO
Voce completa
vol.4 pag.27
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RABARBARO.
v. REOBARBARO.
Esempio: | Ricett. Fior. 57. Il rabarbaro, secondochè dice Mesue, è una radice inegualmente
grossa, e non molto profonda, assai simile al rapontico al colore, e alla sustanza. I rabarbari sono di tre sorte, una,
che viene dall'Indie, ed è la migliore; l'altra di Barbería, che tiene il secondo luogo; la terza di Turchia peggiore
di tutte. L'ottimo rabarbaro è il fresco, che di fuori nel rosso negreggia. |
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