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LAICO
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vol.3 pag.9


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LAICO.
Definiz: Quegli, che non è iniziato, nè fatto abile a maneggiare le cose sacre. Lat. profanus *laicus. Gr. βέβηλος, λαϊκός.
Esempio: Dant. Inf. 18. Che non parea, s'era laico, o cherco.
Esempio: G. V. 9. 135. 2. Questi fu grande letterato, quasi in ogni scienza, tutto fosse laico.
Definiz: §. E perchè da un certo tempo addietro per lo più non istudiavano, se non i preti, e i frati, chiamavano i non letterati laici. Lat. illiteratus, indoctus. Gr. ἀπαίδευτος, ἀγράμματος.
Esempio: G. V. 1. 1. 3. Acciocchè gli laici, siccome gli alletterati ne possano ritrarre frutto, e diletto.
Esempio: Galat. 68. Conciossiachè il dire è molto più agevol cosa, che il fare, e l'operare; e oltre a ciò la maggior parte degli uomini ec. massimamente di noi laici, e idioti, abbia sempre i sentimenti più presti, che lo 'ntelletto.

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