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omografo. 2
LAGRIMARE
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vol.3 pag.8
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LAGRIMARE.
Definiz: | Neutr. Versar lagrime; e pigliasi largamente in signific. di Piagnere. Lat. lacrymari,
flere. Gr. κλαίειν,
ὀδύρεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 40. 22. E la fante, non restando di lagrimare, disse. |
Esempio: | Dant. Inf. 33. Parlare, e lagrimar vedrai insieme. |
Esempio: | Petr. canz. 20. 6. Che farian lagrimar chi le 'ntendesse. |
Esempio: | E Petr. 27. 2. E 'l cielo in ciò s'adopra, Ch'amor quest'occhi
lagrimando chiuda. |
Esempio: | Dittam. 2. 12. Tacerò quì, e mai non lagrimaro Occhi di donna lagrime sì spesse
Come i suoi quivi il viso gli bagnaro. |
Definiz: | §. I. E in signific. att. vale Piangere, Deplorare, Compiangere. |
Esempio: | Teseid.
12. 14. E certo se fu giammai lagrimato In Grecia nessun uomo valoroso Sì è debitamente Arcita stato.
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Esempio: | Filoc. 1. 66. E' non è convenevole, che così valoroso uomo rimanga ne'
campi lontani alla sua città senza essere lagrimato. |
Definiz: | §. II. Per similit. Gocciolare, Versar gocciole. Lat. lacrymare. Gr.
δακρύειν. |
Esempio: | Cr. 4. 12. 9. Fannosi ancora gli predetti innestamenti ec. quando le viti lagriman
con umore spesso, e non acquoso. |
Esempio: | Pallad. Febbr. 42. Le viti, che per
troppo lagrimare perdono il frutto. |
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