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Definiz: Raunata grande d'acque perpetue. Lat. lacus. Gr. λάκκος.
Esempio: Petr. canz. 16. 4. Che allor fia un dì madonna senza ghiaccio ec. Ch'i' vedrò secco il mare, e' laghi, e' fiumi.
Esempio: Cr. 1. 4. 8. L'acque ferme de' laghi, spezialmente le discoperte, son ree, e gravi, e malvage.
Esempio: Bocc. g. 7. p. 3. I pesci notar vedean per lo lago a grandissime schiere.
Esempio: Dant. Inf. 8. Prima che noi uscissimo del lago.
Esempio: E Dan. Inf. 32. Un lago, che per gielo Avea di vetro, e non d'acqua sembiante.
Definiz: §. I. Per Gran quantità d'umore.
Esempio: Petr. son. 204. Or vorría trar degli occhi nostri un lago.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 130. E in ogni parte fa di sangue un lago.
Definiz: §. II. Per similit. Concavità, Profondo.
Esempio: Dant. Inf. 1. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cuor m'era durata.
Esempio: Red. esp. nat. 56. Se un uomo, o qualsivoglia altro animale possa vivere col sangue rappreso ne' laghi del cuore ec. lo lascio considerare a chi ha fior di ragione (cioè: ne' ventricoli.
Esempio: E Ditir. 43. I buon vini son quelli, che acquetano Le procelle sì fosche, e rubelle, Che nel lago del cuor l'anime inquietano.

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