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1) Dizion.4° Ed. .
LAGGIÙ,
Voce completa

vol.3 pag.7


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LAGGIÙ,
Definiz: che alcuni scrissero anche LÀ GIÙ, e LAGGIÙE secondo l'antica usanza d'aggiungere la E alle parole, che finiscono nelle vocali corredate dell'accento grave. Avverb. di luogo, così di stato, come di moto; Contrario di Lassù; e dinota Luogo basso, e inferiore al luogo, dove altri è. Lat. deorsum. Gr. κάτω.
Esempio: Bocc. nov. 31. 10. Il quale un giorno dietro mangiare laggiù venutone ec. sopra un carello si pose a sedere.
Esempio: E Bocc. nov. 46. 15. Re, di che t'hanno offeso i due giovani, li quali laggiù nella piazza hai comandato, che arsi sieno?
Esempio: Dant. Par. 10. Tutto 'l mondo Laggiù n'ha gola di saper novella.
Esempio: E Dan. Par. 21. Onde riguarda, come può, laggiúe Quel, che non puote.

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