Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.3° Ed. .
GABBIA
Voce completa

vol.2 pag.741-742


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» GABBIA
Dizion. 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
GABBIA.
Definiz: Strumento, ordigno, o arnese di varie fogge, per uso di rinchiudere uccelli vivi, composto di regoletti di legno, detti staggi, e di vimini, o fili di ferro, detti gretole. Lat. cavea.
Esempio: Cr. 10. 24. 2. Intorno a quello si ficcano rami d'arbori, a' quali s'appiccan gabbie, nelle quali sien molti uccelli spartiti, che cantino.
Esempio: Boc. Nov. 44. 12. Sì che egli si troverrà aver messo l'usignuol nella gabbia sua (qui figuratamente con sentimento equivoco.)
Definiz: §. Gabbia: Ogni altra cosa fatta a questa similitudine, per rinchiudervi dentro animali. Latin. vivarium cavea.
Esempio: Petr. Canz. 29. 3. Or dentro ad una gabbia, Fere selvagge, e mansuete gregge S'annidan sì.
Esempio: Cr. 9. 86. 2. Galline, ec. se dugento nudrir ne vorrai, luogo chiuso è da avere, nel quale due gabbie di loro abitúro congiunte sieno.
Esempio: G. V. 6. 38. 1. E lui misono in carcere in una gabbia di ferro.
Definiz: §. Gabbia: Strumento fatto di corda d'erba, detta stramba, intrecciata a maglie, a guisa di rete, di forma rotonda, con una bocca nel mezzo, di sotto, e di sopra, nella quale si metton l'ulive, infrante, per istrignerle. Lat. fiscus, fiscina.
Esempio: Pallad. Non si vuole schiacciare i noccioli colla macine, ma sola, e lievemente la carne, ed in gabbie di salcio premere.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. Io so che avete il capo nel fattoio, Tra macine, tra gabbie, e tra braghieri.
Definiz: §. Gabbia: si fa anche di corda, e a maglie, e chiamasi quella, che s'adatta al capo a' giumenti, e comprende, in se il loro muso. Latin. fiscella.
Definiz: §. Gabbia per similit. dicono i Marinari a Quello strumento, ch'e' mettono in cima all'antenna, sul quale sta la veletta, cioè l'huomo, che fa l'ascolta. Latin. corbis.
Esempio: M. V. 11. 30. E nella vetta di ciascuna antenna, mise una gabbia.
Esempio: Ar. Fur. 39. 79. E non pon guardia, ne vedetta in gabbia, Che di ciò, che si scuopre, avvisar l'abbia.
Definiz: §. Gabbia per metaf. vale Prigione. Latin. carcer.
Esempio: Petr. Cap. 4. In così tenebrosa, e stretta gabbia Rinchiusi fummo.
Esempio: Bern. Orl. 2. 4. 45. Un'altra volta in gabbia esser gli pare.
Definiz: Onde da gabbia, posto avverbial. vale Degno, e meritevole d'esser messo in prigione: e dicesi comunemente di Chi fa pazzie. Latin. dignus carcere, dignus vinculis.
Esempio: Firenz. Nov. 4. 299. E mordendosi disse in fra se, va pur la Pretaccio da gabbia, se io non te ne fo pentire, ec.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 72. Rispose Astolfo: sì Prete da gabbia.
Definiz: §. E da gabbia Ingabbiare: Mettere in gabbia.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0