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AVERE
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vol.2 pag.173-175


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Esempio: Dan. Inf. 5. Quel da Este il fe far, che m'avea in ira.
Definiz: §. Aver balía, e Avere in balía: Tenere autorità.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 734. Affinchè, informato di quella novità, avesse in balía di alterare le commissioni.
Definiz: §. Aver per male: Sentir contro a voglia.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 19. Benchè caduto poi quell'animale Lo mostrasse d'aver molto per male, ec.
Definiz: §. Aver commissione: Tener ordine.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 731. Il quale, benchè non avesse commissioni particolari di ciò dal suo Principe, le aveva nondimeno generali.
Definiz: §. Aver cuore: Tener vigore, animo, ec.
Esempio: Segn. Pred. 3. O che egli non abbia cuore di vendicarne l'offese.
Definiz: §. Aver pietà: Usar pietà.
Esempio: Din. Comp. I villani non avevano pietà.
Definiz: §. Aver per conveniente: Aver per buono, ec. Maniera usatissima: Stimar conveniente, Stimar buono.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 579. E chi, ec. potrebbe credere, che ei non avesse per conveniente, ne avanti di reprimere, ne da poi di riprendere un segnalato Arcivescovo.
Definiz: §. Aver pegno: Tener sicurtà.
Esempio: Bern. Orl. 2. 12. 27. A servir ti verrei, che ne se degno, Quanto più ora avendomi tu pegno.
Definiz: §. Aver agio: Tener comodità.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 587. Ne però queste diligenze, ec. valsero, perchè i Legati avessero agio di respirare da' perpetui assalti.
Definiz: §. Aver misericordia: Usar misericordia.
Esempio: Boc. Nov. 1. 19. Per avventúra Iddio ebbe misericordia di lui, e nel suo regno il ricevette.
Definiz: §. Aver mente a che che sia: Starvi attento, Farvi considerazione.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 19. Sendo quel Re vicin nostro, e parente Bisogna, che abbiam molto ben mente.
Definiz: §. Aver mal talento: Tener cattiva intenzione.
Esempio: Din. Comp. Quegli, che avean mal talento, ec.
Definiz: §. Aver luogo: Tener posto.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 570. Gli averebbe pesato non di avere il secondo luogo, ma di calare al secondo luogo.
Definiz: §. Aver'un sulle corna: Modo basso: Odiarlo.
Definiz: §. Aver'obbligo: Esser'obbligato.
Definiz: §. Avere scorno: Riportar disonóre.
Definiz: §. Aver ragione: Essere accompagnato dalla ragione.
Definiz: §. Avere il torto: Contrario di aver ragione.
Definiz: §. Aver l'occhio: Riguardare attentamente, Star con avvertenza.
Esempio: Fir. As. 178. Pur che tu ti ricordi, che egli si vuole aver l'occhio agli emuli tuoi.
Definiz: §. Aver faccia: Tenere apparenza.
Esempio: Dan. Inf. 16. Sempre a quel ver, che ha faccia di menzogna, ec.
Definiz: §. Aver discrizione: Proceder con discretezza.
Definiz: §. Averla con uno: Essere adirato con lui, Averlo in ira.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 13. Egli è venuto in Spagna un Satanasso, ec. Cristiani, e Saracin gli son tutt'uno, Halla con noi, con Carlo, e con ognuno.
Definiz: §. Aver colpa: Essere in colpa.
Esempio: G. V. 12. 111. 7. Altri dissono, che non era tradimento a tradire il traditore, se colpa vi ebbe.
Definiz: §. Aver certezza: Esser certo.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 579. Avere egli certezza, che tali azioni non erano volute, ne sapute dal Papa.
Definiz: §. Aver l'assoluzione: Essere assoluto.
Definiz: §. Aver la stretta: Essere astretto.
Definiz: §. Avere al Sole: Posseder beni stabili.
Esempio: Mantellac. E' non ha tanto al Sol, che vaglia un grosso.
Definiz: §. Aver soccorso: Esser soccorso.
Definiz: AVERE. Verbo se precede a' nomi, posti senza articolo, ne che vi si soggiunga altro verbo, prende la significanza dal nome, che il segue, e ne esprime l'azione, di che il nome dinóta l'essenza, e la sustanza: Varia ben talora la forma della costruzione. Per maggior notizia di che, benchè la più parte di simili locuzioni spiegate siano alle lor voci, pur qui appresso se ne noteranno alcune più frequenti nell'uso.
Definiz: §. Avere allegrezza: Rallegrarsi.
Esempio: G. V. 7. 103. 1. Come lo Re di Francia seppe la sconfitta del Re d'Aragóna, egli, e sua gente ne ebbono grande allegrezza.
Definiz: §. Avere a grado: Gradíre.
Definiz: §. Avere a memoria: Avere a mente, rammemorarsi, ricordarsi.
Esempio: Dant. Purg. 18. L'amabile virtù Beatrice intende Per lo libero arbitrio, e però guarda, Che l'abbia a mente, se a parlar ten prende.
Definiz: §. Avere amore: Amare, portare affezione.
Esempio: Dan. Par. 1. Ne pur le creature, che son fuore D'intelligenza questo arco saetta, Ma quelle, ch'hanno intelletto, e amore.
Definiz: §. Avere ardire: Ardire.
Definiz: §. Avere a schifo: Schifare.
Esempio: G. V. 7. 130. 4. Ma dispregiandoli, dicendo, che si lisciavano come donne, e pettinavansi le zazzere, aveanli a schifo, e per niente.
Esempio: Fir. As. 126. Ancorchè il sole l'avesse a schifo.
Definiz: §. Avere a sdegno: Sdegnare.
Definiz: §. Avere a sospetto: Sospettare.
Esempio: G. V. 7. 11. 2. I Ghibellini l'avevan a sospetto, perchè era di progenia, e nazione Guelfa.
Definiz: §. Avere astio: Avere aschio: aschiare, astiare.
Esempio: G. V. 11. 113. 5. Che i vivi ebbon astio de' morti, per le soverchie tribolazioni occorse alla Città nostra.
Definiz: §. Aver bisogno: Abbisognare.
Esempio: Bocc. Nov. 34. 8. Fece una grandissima, e bella nave nel porto di Cartagine apprestare, e fornirla di ciò, che bisogno aveva.
Esempio: Segn. Pred. 3. Perchè non solo avete a lui dimolto obbligo pel passato, ma ne avete ancóra non ordinario bisogno nell'avvenire.
Definiz: §. Aver caro: Gradire.
Esempio: Boc. Nov. 36. 20. Figliuola mia, io averei avuto molto più caro, che tu avessi avuto tal marito, quale a te, secondo il parer mio, si conviene.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 14. E che debbe aver car quanto più gente Lo va a trovar, sendo savio, e valente.
Definiz: §. Aver compassione: Compatire.
Esempio: Boc. Nov. 38. 11. La Salvestra, avendo un poco compassion di lui, colle condizioni date da lui il concedette.
Esempio: Segn. Pred. 14. Come potrete confidare, che gli huomini v'abbiano compassione?
Definiz: §. Aver confusione: Confondersi.
Esempio: Segn. Pred. 12. Anzi fu tanta la confusione, ch'egli n'ebbe, che cadde infermo, ec.
Definiz: §. Aver considerazione: Considerare.
Esempio: Segn. Pred. 12. Che cautele non usò, che considerazioni non ebbe?
Definiz: §. Aver contrasto: Contrastare.
Esempio: Dan. Inf. 7. Vostro saper non ha contrasto a lei.
Definiz: §. Aver corta vista: Veder corto.
Definiz: §. Aver cura: Curare, proccurare.
Esempio: G. V. 7. 102. 4. E lo Re Piero tornato a Villafranca, non abbiendo cura di sua ferita, ec. ne morío.
Esempio: Dan. Purg. 5. Io fui buon Conte: Giovanna, o altri non ha di me cura.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 725. Eccentuavansi da ciò i sudditi a' Capitoli generali, se non per cagione di Parrocchie, o d'altre Chiese secolari, eziandio congiunte, delle quali avessero cura.
Definiz: §. Aver diletto: dilettarsi.
Esempio: Dant. Par. 28. E dei saver, che tutti hanno diletto Quanto la sua veduta si profonda Nel vero, in che si queta ogni intelletto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 1. 21. Poch'egli ha diletto, D'aver le genti di Cristo onorate.
Definiz: §. Aver dubbio: Dubitare.
Esempio: Segn. Pred. Ma non ha dubbio, che più speciale eserciteranno ancor eglino, ec.
Definiz: §. Aver fantasía: Pensare, desiderare.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 19. Vien Pinabello un'altro suo parente, Che di cader anch'esso ha fantasía.
Definiz: §. Aver fidanza: Fidarsi, confidare.
Esempio: Segn. Pred. 13. Che se pure de' giovani vostri voi siete ansiosi, abbiate questa fidanza, che Dio, ec.
Definiz: §. Aver fine: Finire, consumarsi.
Esempio: Dant. Par. 19. E quinci appar, ch'ogni minor natura E corto ricettacolo a quel bene, Che non ha fine, e se in se misura.
Esempio: Boc. Nov. 27. 44. Per la qual cosa, il convito, che tacito principio avea, ebbe sonoro fine.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 734. Ebbe fine il ragionamento.
Esempio: Boc. Proem. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver fine.
Definiz: §. Aver fretta: Affrettarsi.
Esempio: Dant. Par. 1. Del suo lume fa il Ciel sempre quieto, Nel qual si volge quel, ch'ha maggior fretta.
Definiz: §. Aver guerra: Guerreggiare, ed essere guerreggiato.
Esempio: G. V. 2. 12. 4. Ed ebbono gran guerra nel reame.
Definiz: §. Avere in cura: Curare, proccurare.
Definiz: §. Avere in costume: Costumare.
Esempio: Boc. Nov. 12. 4. Ma nondimeno ho sempre avuto in costume, camminando, ec.
Definiz: §. Avere in dispregio: Dispregiare.
Esempio: Dan. Inf. 23. O Tosco, che al collegio Degli Ipocriti tristi sei venuto, Dir chi tu se non aver'in dispregio.
Definiz: §. Avere in grado: Gradire.
Esempio: Dan. Inf. 15. M'insegnavate come l'huom s'eterna, E quanto io l'abbo in grato mentre io vivo; Convien, che nella mia lingua si scerna.
Definiz: §. Avere in mano: Possedere.
Esempio: Segn. Pred. 12. Quanto averebbe ciascun di loro pagato, di avere in mano quasi una notte portatile a suo comando?
Definiz: §. Avere in odio: Odiare.
Esempio: Petr. Canz. 3. Se non se alquanti, ch'hanno in odio il Sole.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 37. Era quell'acqua di questa natura, Che chi amava, faceva disamare, E non sol disamar, ma in odio avere Quel, ch'era prima in diletto, e piacere.
Definiz: §. Avere in orrore: Inorridirsi: Abborrire.
Esempio: Segn. Pred. 11. E come dunque sperate poi di cambiare ad un tratto affetti, e dettami, e di aver'in orrore sopra ogni male ciò, che ora sopra ogni bene tenete in pregio?
Definiz: §. Avere in pregio: Pregiare.
Esempio: Fir. As. 98. Se alcuno ve ne è fra voi, che abbia in pregio l'onore.
Definiz: §. Avere invidia: Invidiare.
Esempio: G. V. 7. 20. 2. Fece avvelenare il Conte Anselmo suo nipote, ec. per invidia, che ebbe di lui.
Esempio: Segn. Pred. 2. Ve lo può torre un'invidia, che di voi abbia, ec.
Definiz: §. Avere onore: Onorarsi.
Definiz: §. Aver paura. Aver timore: Temére.
Esempio: Dant. Purg. 30. Col quale il fantolin corre alla mamma Quand'ha paura, o quando egli è afflitto.
continua...

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