Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.2° Ed. .
DANNO
Voce completa

pag.244-245


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
» DANNO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
DANNO.
Definiz: Nocumento, che venga per qualunque cosa si sia. L. pernicies, damnum, iactura.
Esempio: Bocc. Introd. n. 23. Non aveva potuto con piccioli, e rari danni a' savi mostrare.
Esempio: E Bocc. nov. 100. 5. Voi proverrete con gran vostro danno, quanto grave mi sia, l'aver, contr'a mia voglia, preso mogliere.
Esempio: M. V. 33. 106. Catuno creditore dovesse avere, ed avesse per dono, danno, ed interesse, un danaio per lira.
Esempio: Dan. Purg. c. 11. Io sono Omberto, e non pure a me danno Superbia fe.
Esempio: E Dan. Par. c. 4. voglia assoluta non consente al danno.
Esempio: Petr. Son. 11. E 'l viso scolorir, che ne' miei danni, A lamentar mi fa pauroso, e lento.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0