Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.1° Ed. .
omografo. 1
CURA
Voce completa

pag.244


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Omografo 1
» CURA
Omografo 2
Dizion. 2 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
Omografo 3
Dizion. 3 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
Omografo 3
Omografo 4
Omografo 5
Omografo 6
Dizion. 4 ° Ed.
Giunte 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
CURA.
Definiz: pensiero. Lat. cura.
Esempio: Bocc. introd. n. 15. E quasi niuno vicino avesse dell'altro cura.
Esempio: E Bocc. nov. 3. 2. Li quali al presente non fia nostra cura di raccontare.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 3. Poca cura si dava di più maritarla.
Esempio: Dan. Par. 28. La donna mia, che mi vedeva in cura, Forte sospeso.
Esempio: E Dan. Par. can. 26. Di ragionare ancor mi mise in cura.
Esempio: E Dan. Inf. c. 23. Avendo più di lui, che di se cura.
Esempio: Petr. can. 18. 3. E la colpa è di tal, che non ha cura.
Esempio: E Petr. Son. 65. Ch'ogni vil cura mi levar d'intorno.
Esempio: E Dan. Par. 12. Che ne' grandi ufici, Sempre proposi la sinistra cura.
Esempio: E Dan. Par. can. 13. Felicitando se di cura in cura.
Definiz: ¶ Per istima, pregio. Lat. aestimatio, precium.
Esempio: Bocc. n. 98. 40. Mostrando d'aver poco a cura quanti nel tempio n'erano.
Esempio: Dan. Par. c. 11. O insensata cura de' mortali [cioè sollecitudine].
Esempio: Bocc. introd. num. 52. A lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia, commetto [cioè il governo]
Esempio: Passav. 66. Abbi fidanza nella Vergine Maria, laquale ha singular cura de' peccatori, che tornano a penitenza.
Esempio: Petr. Son. 122. Tutte loro arti, e ogni estrema cura Poser nel vivo lume [cioè diligenzia]
Definiz: Por cura, quasi proccurare, per aver riguardo, considerare, por mente. Lat. mentem adhibere.
Esempio: Dan. Purg. c. 10. Così fatti, Vid'io color, quando io posi ben cura.
Definiz: Diciamo in proverbio. La buona cura caccia la mala ventura: e qui vale guardia, custodia.
Definiz: CURA si dice anche il luogo, dove si imbiancano panni lini, onde CURARE, lo 'mbiancargli, purgandogli dalla bózzima, che è una pasta fatta di stacciatura, cioè crusca fine, di cruschello, e d'acqua, con la quale, fregandola, si rammorbida la tela in telaio. E quegli, che cura i panni, CURANDAIO.
Definiz: CURA anche è quella, che fatta a guisa di candelotto di materia unta, si mette altrui in corpo, per le parti posteriori, per muovere gli escrementi, da' medici detta SUPPOSTA.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0