Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.4° Ed. .
CULO
Voce completa

vol.1 pag.878-879


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Giunte 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Giunte 3 ° Ed.
Omografo 1
Omografo 2
Dizion. 4 ° Ed.
» CULO
Giunte 4 ° Ed.
Lemm. 5 ° Ed.
CULO.
Definiz: Quella parte di dietro del corpo, colla qual si siede; il Sedere. Lat. culus, sedes. Gr. πυγή.
Esempio: Cron. Morell. 291. Filippo di ser Giovanni avea le chiavi sotto il culo, e dicea: sì se tu potrai.
Esempio: Bocc. nov. 68. 21. Colle calze a campanile, e colla penna in culo.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 12. E' vi sono tutte le Reine del mondo, io dico infino alla Schinchimurra del Presto Giovanni, che ha per me 'l culo le corna.
Esempio: Dant. Inf. 21. Ma prima avea ciascun la lingua stretta Co' denti, verso lor duca, per cenno, Ed egli avea del cul fatto trombetta.
Definiz: §. I. Mostrare il culo, e un Atto fatto altrui per ischerno, e dispregio.
Esempio: Cron. Morell. E questo faceva per non venire alle mani co' Pisani, perchè la guardia, avea fatta, era suta solamente in dire villanía a' Pisani, e in mostar loro il culo.
Definiz: §. II. E figuratam. in modo basso, vale Palesare i fatti proprj.
Definiz: §. III. Diciamo Avere tanti anni sul culo; modo basso. e vale Esser della tale età.
Esempio: Libr. Son. 17. Gigi, tu hai 'n sul cul quaransei anni.
Definiz: §. IV. Fare il cul lappe lappe; dicesi in modo basso di chi ha eccessiva paura, e tale, che infino al culo gli trema. Lat. metu obstupescere. Gr. ὑπερφοβοῦμαι.
Esempio: Morg. 24. 125. E chi frappa, e chi taglia, Tanto ch'ognun gli voltava le chiappe, Perocchè 'l cul gli facea lappe lappe.
Definiz: §. V. Non Istare a dire al cul vienne; vale Fuggirsi con gran prestezza. Lat. nullâ interiectâ morâ discedere. Gr. ἐξαύτης ἀπιέναι.
Esempio: Morg. 27. 84. E' non è tempo da dire al cul vienne, Che la battaglia è già presso all'ammenne.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 76. E sotto dir, che non disse al cul vienne.
Esempio: Malm. 10. 23. E senza star a dir pur al cul vienne, Fa pruova già discesa dal destriero, Se le gambe gli dicon meglio il vero.
Definiz: §. VI. Diciamo in modo proverb. La camicia non gli tocca il culo, di chi per soverchia allegrezza quasi non cape in se stesso, e ne da segni con poco garbo; modo basso.
Esempio: Bocc. nov. 32. 15. Ed ella rimase, faccendo sì gran galloria, che non le toccava il culo la camicia.
Esempio: Pataff. 3. E la camicia il cul non toccherebbe.
Definiz: §. VII. Avere in culo; modo basso, che vale Avere a noia, Disprezzare, Non istimare. Lat. odio habere.
Esempio: Bern. rim. Marte ho nella brachetta, in culo Amore.
Esempio: Malm. 2. 12. Ho in cul la roba, e schiavo son degli uomini.
Definiz: §. VIII. Trovar culo a suo naso, vale Trovar chi ti risponda, e ti resista, e non abbia paura di tue bravate; modo basso. Lat. novacula in cotem. Gr. ξυρὸς εἰς ἀκόνην.
Esempio: Ambr. Bern. 3. 9. Se ne vada a fare il fare il chiasso a Genova, Non quì a Firenze, che troverà, credimi, Culo a suo naso.
Definiz: §. IX. Dar del culo in sul petrone, o in sul lastrone; dicesi di chi fallisce. v. Flos13. Lat. decoquere. Gr. ἀφέψειν.
Esempio: Pataff. 1. Egli ha dato del culo in sul petrone.
Definiz: §. X. Fare altrui il cul rosso, vale Maltrattarlo, Gastigarlo, Punirlo.
Esempio: Malm. 7. 86. Saprò ben io a costor fare 'l cul rosso.
Definiz: §. XI. In proverb. Trovarsi col culo in mano, o Rimanere col culo in mano, vale Rimanere scaduto, o defraudato delle sue speranze.
Esempio: Pataff. 9. Col culo in man già si trovò in gabbia.
Definiz: §. XII. A cul pari, posto avverbialm. vale lo stesso, che A piè pari, Agiatamente.
Esempio: Malm. 2. 56. Così con tutti i comodi a cul pari Dopo una lieta, il crogiolo si prese.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0