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Dizion.3° Ed. .
DADO
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vol.2 pag.453
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DADO.
Definiz: | Pezzuol d'osso di sei facce quadre, e in ognuna è segnato un numero, cominciandosi dall'uno, infino al sei, e si
giuoca con esso a zara, e ad altri giuochi di sorte. Lat. tessera. Gr.
κύβος. |
Esempio: | Boc. Nov. 1. 8. Giucatore, e mettitor di malvagi dadi era solenne. |
Esempio: | Pass. 340. Nel tor cedole, o suggelli, a rischio, o a ventura, o nel girar dadi.
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Esempio: | Maestr. 2. 11. 4. Chiunque giuoca colle tavole, ovvero dadi, ec. pecca?
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Esempio: | E Maestruz. appresso. Se commise in esso giuoco inganno,
mettendo dadi falsi, ovvero volgendoli male, e ingannevolmente gittandoli. |
Definiz: | §. Dado: si dice anche a Qualunque corpo di sei facce eguali. |
Definiz: | §. Dado: a Una sorta di strumento, col quale si tormentano gli huomini, strignendo loro, con esso, le noci del
piede. |
Esempio: | Fir. As. Ma ne corda, ne dado, ne stanghetta, ec. il poteron mai far cangiare
d'opinione. |
Definiz: | §. Proverbialm. Tirare pel dado: e vale Cominciare ora; tolta la metaf. dal giuoco, quando si
rimette alla sorte il vantaggio del tratto, mano, o simili. |
Esempio: | Morg. Quel, che si ruba, non s'ha a saper grado, E sai ch'io comincio ora a trar
pel dado. |
Esempio: | Fir. Trinuz. 1. fin. E ora ch'io pensava questi di riposarmi, e' si trae pel dado
(qui assolut. vale E' si comincia adesso) |
Definiz: | §. Scambiare i dadi, o le carte, maniera proverbiale: che è Ridire in altro modo quello, che s'è
detto altra volta, per ricoprirsi. |
Definiz: | §. Pigliare i dadi a uno, o Tenere i dadi a uno: vale Impedirgli
l'operazione; tolta la metafora dal parare i dadi a chi giuoca con essi. Lat. impedire,
prohibere. |
Esempio: | M. V. 4. 15. Il perchè il valente cavaliere veggendo, che gli erano presi i dadi,
e che non poteva far niente di suo intendimento, lasciò l'uficio. |
Esempio: | Cron. Mor. Quando e' vide gli erano stati presi i dadi, e che 'l suo gracchiare
era da beffe. |
Definiz: | §. Tirar diciotto con tre dadi: dicesi del Trattare d'alcun negozio con ogni vantaggio possibile,
essendo questo il maggior punto, che possa venir con tre dadi. |
Definiz: | §. Esser pari quanto un dado: dicesi di Cosa uguale, e pari per tutto. |
Definiz: | §. Piantare il dado: vale Trarlo con malizia, sicchè scuopra il punto, che si vuole. |
Definiz: | §. Andare al dado: dicono i giuocatori del Mutare colui, che tira i dadi, e dal monte prenderne
altri. |
Definiz: | §. Giuocare al dado assolut. s'intende del Giuocare al giuoco della zara. |
Definiz: | §. Pagare il lume, e i dadi: Pagare, o pagarsi del tutto, non lasciare addietro nulla. |
Esempio: | Cron. Vell. Io me ne pagai bene del lume, e de' dadi, perocch'e' ne son di peggio
più d'un milion di fiorini. |
Esempio: | Morg. E domattina in sul campo saremo, E so che 'l lume, e i dadi pagheremo
[qui vale riporterem la vittoria, usandosi ne' giuochi pubblici pagarsi i lumi, e i dadi da chi resta vincitore]
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Definiz: | §. Il dado è tratto: vale L'affare è fatto. Lat. iacta est alea.
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