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Dizion.4° Ed. .
ROMPERE
Voce completa
vol.4 pag.263-265
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Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 11. A uno, il quale abbia rotto in mare ec. non solamente
gli prestiamo, ma apprestiamo una nave, che nel riporti. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. 4. 37. Questi, avendo una volta rotto in
mare, fu dall'onde alle possessioni d'un certo di Macedonia gittato. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. appresso: Gli narrò bene la disgrazia
dell'aver rotto in mare. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. 38. E che nessuno, che rompa in mare,
debba più trovare chi lo riceva. |
Definiz: | §. XXI. Rompersi il sangue, o lo stomaco a uno, vale Uscirgli il sangue, o Vomitare. |
Esempio: | Cron. Morell. 333. Dipoi Lunedì mattina, sendo esso alla scuola, gli prese la
febbre, e ruppesegli il sangue del naso, e ruppeseli lo stomaco. |
Definiz: | §. XXII. Rompere il prezzo alla mercanzía, si dice del Fermare, e Stabilire quel, ch'ella dee
vendersi. |
Definiz: | §. XXIII. Rompere il ghiaccio, o 'l guado d'una cosa, vale Cominciare a impiegarsi, e ad operare
intorno di essa, ed anche Essere il primo a farla. |
Esempio: | Malm. 9. 25. E tra i nimici al fine a lor mal grado Mette su il piede, e agli
altri rompe il guado. |
v. i §§. di DIACCIO, e di GHIACCIO.
Definiz: | §. XXIV. Romper la testa, o simili, vale Percuotere con colpi la testa. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 18. 47. Ruppi la testa ad un maestro mio, Che pure intorno mi stava
a cianciare, Nè mai più vidi poi libro, o scrittura, Ogni maestro avea di me paura. |
Definiz: | §. XXV. Rompere il capo, o la testa altrui, figuratam. vale Infastidirlo, Noiarlo, Importunarlo.
Lat. obtundere. Gr. παρενοχλεῖν
τινι. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 14. Non vo', ch'ella mi rompa più la testa. |
Esempio: | Fir. As. 225. Ma non solo non si mitigò Scannadio per questo parlare, o almeno
si ricriò per la picciola dilazione, anzi ogni dì più rompendole il capo, le diede occasione ec. |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 239. Ma quel fastidioso di quel
compratore gli rompeva pure il capo col dimandargli or d'una, or d'un'altra. |
Definiz: | §. XXVI. Romper la guerra, e anche Rompere assolutam. vagliono Cominciare a far guerra. Lat.
bellum inchoare. Gr. πολέμου
εἴρχεσθαι. |
Esempio: | Stor. Eur. 6. 126. Fece lega con Eberardo, ch'avea rotto già con Arrigo.
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Esempio: | Cron. Morell. 304. Credo, fu tregua per dieci anni alla pena di fiorini duemila
chi rompesse, e credo, che poi in sul rompere si ridusse a pace, per non cadere nella pena. |
Definiz: | §. XXVII. Romper la palla, termine del giuoco del calcio, vale Impedire il datore, sicchè non possa
dare alla palla. |
Esempio: | Disc. Calc. 15. Perchè sono più proprj a romper qualunque palla, o vada nel mezzo,
o dalle bande. |
Definiz: | §. XXXVIII. Rompere una lancia con alcuno, vale Giostrare, o Combattere con esso. |
Definiz: | §. XXIX. E per similit. |
Esempio: | Car. lett. 2. 262. Di grazia rompete questa lancia per me con
tutto il vostro podere, che so quanto sia, e che colpo può fare (cioè: prendete a far questa 'mpresa)
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Definiz: | §. XXX. E figuratam. in senso osceno. |
v. LANCIA §. II.
Definiz: | §. XXXI. Romper la malía. |
v. il §. di MALÍA
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