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Dizion.3° Ed. .
VISO
Voce completa
vol.3 pag.1791
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VISO.
Definiz: | Faccia. Lat. vultus, facies, aspectus us. |
Esempio: | Amet. 72. Mentre, che egli con occhio vago, ora questa donna, ora quell'altra
riguarda, alla vista gli corse il viso della mia madre. |
Esempio: | Boc. Nov. 68. 9. Tante pugna, e tanti calci le diede, tanto che tutto 'l viso
l'ammaccò. |
Esempio: | Petr. Son. 214. La dolce vista del bel viso adorno. |
Esempio: | Dan. Par. 1. Quinci rivolsi inver lo Cielo il viso. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 42. Tutta nel viso divenuta, per vergogna, vermiglia.
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Esempio: | E Bocc. g. 2. f. 1. Tal nel viso divenne, qual fresca rosa.
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Esempio: | Bocc. Nov. 32. 5. Co' visi artificialmente pallidi, e colle voci umili, e
mansuete. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 83. 5. Calandrino, che viso è quello? e' par che
tu sie morto. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 31. 15. Il viso suo, con maravigliosa forza,
fermò. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 40. Que' begli occhi seren non son più belli, L'aria di quel bel
viso è fatta oscura. |
Definiz: | §. Viso: quella sembianza, o apparenza, che si scorge nel viso, secondo la diversità degli affetti dell'animo.
Lat. vultus, facies. |
Esempio: | Boc. Nov. 91. 6. Mess. Ruggieri con aperto viso, gli disse. |
Esempio: | Dan. Inf. 10. Colui, che la difesi a viso aperto. |
Esempio: | Boc. Nov. 100. 22. Stando col viso duro, disse. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 80. 20. Ne quel viso, ne quelle carezze, ne
quelle feste più gli eran fatte, che prima. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 82. 8. Che cuffia, rea femmina? Ora hai tu viso
di motteggiare? |
Esempio: | Dan. Purg. 21. Con viso, che tacendo, dicea taci. |
Esempio: | Boc. Nov. 100. 14. Il quale, con assai dolente viso, le disse. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 66. 5. Fatto buon viso, lietamente il ricevette.
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Esempio: | E Bocc. numer. 25. Con forte viso la coppa prese.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 4. 11. Gravissimamente, e con mal viso il
riprese. |
Esempio: | Mat. V. 11. 21. I quali, come meritavano, con torto viso, e rimbrotti del popolo,
furono ricevuti. |
Definiz: | §. Viso: per lo Vedere, alla latina. Lat. visus us. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Se egli ha peccato, ec. per gli occhi, o per lo viso, in
follemente riguardare. |
Esempio: | Guid. G. Nella levata dell'aurora, che distrugge le tenebre dal viso della terra.
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Esempio: | Dan. Par. 10. Dirietro al mio parlar ten vien col viso, Girando su per lo beato
serto. |
Esempio: | E Dan. Par. 21. Tu hai l'udir mortal, sì come il viso.
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Esempio: | E Dan. Inf. 31. Sì che 'l viso m'andava innanzi poco.
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Esempio: | Guitt. Lett. 9. Esso, che rende a' ciechi viso, a' sordi audito. |
Esempio: | E Guitt. Lett. 14. Che se bene gli occhi aprite, e vostro viso
è chiaro. |
Esempio: | Serm. S. Agost. Dissoluti per lo viso, per l'audito, per l'odorato, per lo gusto,
e per lo tatto. |
Esempio: | Boez. Varch. 5. pr. 4. Una medesima ritondità di corpo altramente dal viso,
altramente è conosciuta dal tasto. |
Definiz: | §. Fare il viso brusco. Fare il viso dell'arme: Maniere particolari dimostranti
sdegno, abominazione. |
Esempio: | Ar. Satir. Se separatamente cucinarme Vorrà mastro Pasquino, una, o due volte,
Quattro, o sei mi farà 'l viso dell'arme. |
Esempio: | Tanc. 5. 7. Se ben fa ella un po 'l viso dell'armi. |
Definiz: | §. Cavar buono, o mal viso di che che sia: Riuscire a bene, o male. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 20. Non so che viso caverà del salto, Che quattromila braccia, e
più vien d'alto. |
Definiz: | §. Viso: diciamo a quel Nero del fagiuolo, che si potrebbe dire in Lat. hilum,
ancorchè questo sia della fava. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 20. Un viso rincagnato di fagiuolo. |
Definiz: | §. Mostrare il viso: Rivoltarsi, difendersi, |
Esempio: | Cecch. Dot. 3. 2. Ma perchè io tenni duro, e mostrai il viso. |
Definiz: | §. Mostrar buon viso, Far buon viso: Mostrarsi amico ossequente. |
Esempio: | Cron. Mor. Tu non volesti mai darli un'ora di riposo, tu non li mostrasti mai un
buon viso. |
Esempio: | Bocc. Nov. 80. 26. E chi è in così fatta disposizione, quantunque egli ami molto
altrui, non gli può far così buon viso. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 66. 5. La donna fatto buon viso il ricevette.
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Esempio: | Cecch. Corred. 1. 3. Veggendo il Capitano, ec. e non farsi più buon viso,
ricorse. |
Definiz: | §. Fare viso arcigno: Mostrar displicenza. Lat. frontem corrugare, vultum
adducere. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 6. 127. E baciando con molte lagrime il nipote minore a lui, che
ne faceva viso arcigno. |
Definiz: | §. Fare il viso rosso: Mostrar vergogna. Lat. pudore affici, rubore
perfundi. |
Definiz: | §. Far viso torto: Mostrare ardire. Lat. trasverso obtutu audaciam pre se
ferre. Talora dinota anche mostrar displicenza. |
Definiz: | §. Dar nel viso: Mostrarsi troppo sfacciatamente. |
Definiz: | §. Aver viso di fare, o dir che che sia: Essere in concetto di fare, o dire quella tal cosa.
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Definiz: | §. A viso aperto, a viso scoperto, e simili: avverbialm. vale
Coraggiosamente, arditamente. Lat. viriliter, libere. |
Esempio: | Dan. Inf. 10. Colui che la difesi a viso aperto. |
Definiz: | §. Dir sul viso: Dir liberamente. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 4. 10. Tu sarai sempre povero, perchè tu dì il vero sul viso.
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Definiz: | §. Andar sul viso: Farsi avanti minacciando. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 259. Colle mani, e coll'armi vanno in sul viso agli
Ambasciadori. |
Definiz: | §. Sul viso: avverbialm. In presenza. Lat. coram in oculis.
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Esempio: | Fir. As. 207. E più volte minacciandomi, mi aveva sul viso giurata la morte.
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Definiz: | §. Far viso lieto: Dar segno d'allegrezza, e soddisfazione. |
Esempio: | Bocc. Nov. 10. Il maestro sentendosi assai cortesemente pugnere, fece lieto viso,
e rispose. |
Definiz: | §. Viso di culo, ec. Sorta di improperio. |
Esempio: | Pataff. Viso di conno infermo, e di marmotta. |
Definiz: | §. A viso a viso: In presenza. Latin. coram, palam.
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Definiz: | §. Star col viso basso: Essere in portamento umile. |
Definiz: | §. Alzare il viso: Insuperbire, far del grande. |
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