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RUMINARE
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vol.4 pag.283


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RUMINARE.
Definiz: Rugumare. Lat. ruminare. Gr. ἀναμασσᾶσθαι.
Esempio: Amet. 14. E ogni fiera ascosa ruminando Quel, ch'ha pasciuto nel giovane sole.
Esempio: Dant. Purg. 16. Perocchè 'l pastor, che precede, Ruminar può, ma non ha l'unghie fesse.
Esempio: E Dan. Purg. 27. Quali si fanno ruminando manse Le capre state rapide, e proterve.
Esempio: Sannaz. Arcad. pros. 5. Solevano sì dolcemente al suono di quelle ruminare l'erbe sotto le piacevoli ombre.
Esempio: E Sannaz. Arcad. pros. 6. Aveano per costume gli armenti di venirsene tutti a ruminare le mattutine erbe.
Esempio: Alam. Colt. 1. 26. O sott'ombra ventosa d'elce, o d'olmo La tenga a ruminar (la greggia)
Definiz: §. Per metaf. vale Riconsiderare, Riandar col pensiero. Lat. reputare, mente revolvere, ruminari, A. Gell. Gr. ἀναπολεῖν.
Esempio: Varch. Ercol. 77. Quelli, i quali, avendo udito alcuna cosa, vi pensano dipoi sopra, e la riandano colla mente, si dicono Toscanamente, ma con verbo Latino, ruminare, e Fiorentinamente rugumare, e talvolta rumare.
Esempio: Dant. Purg. 27. Sì ruminando, e sì mirando in quelle, Mi prese il sonno.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. La lezione propon la materia, come un cibo dell'anima, la meditazion la mastica, e rumina, l'orazione sente il sapore, la contemplazione si nutrica, e pasce.

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