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Dizion.4° Ed. .
BORDELLO
Voce completa
vol.1 pag.452
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BORDELLO.
Definiz: | Luogo pubblico, dove stanno le puttane, Chiasso. Lat. lupanar. Gr.
πορνεῖον. |
Esempio: | Nov. ant. 77. 1. Come è ciò, che voi siete al bordello? ed elle risposero
ec. |
Esempio: | Bellinc. Io avrei convertito ogni Giudeo, E condotta Diana in un
bordello. |
Definiz: | §. I. E figuratam. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. Non donna di provincia, ma bordello. |
Definiz: | §. II. Per Rumore, Frastuono. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 3. 6. Che romor, che bordel, che frastagliata Di minacce sent'io
verso la porta? |
Esempio: | Malm. 9. 1. Non ch'altro s'e' comincia quel bordello Di quell'artiglieríe, che son
mal sane. |
Definiz: | §. III. Dicesi Mandare in bordello, per Dar cattivo commiato. Lat. iubere
in malam crucem abire. |
Definiz: | §. IV. Fare il bordello, vale Far baie, Scherzare. Lat. nugari, ludere,
lusitare. Gr. φλυαρεῖν. |
Esempio: | Cas. lett. 87. Avessele fatto manco bordelli attorno, che non averebbe ora briga
di affaticare un prete gottoso. |
Definiz: | §. Dicesi Avere un piè in bordello, e l'altro allo spedale, di Chi è vituperoso, e mendico. |
Esempio: | Bern. rim. Hai Un piè in bordello, e l'altro allo spedale. |
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