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1) Dizion.4° Ed. .
AUDIRE
Voce completa

vol.1 pag.330


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Dizion. 4 ° Ed.
» AUDIRE
AUDIRE.
Definiz: V. L. Udire, Sentire, Ricevere il suono coll'orecchie. Lat. audire. Gr. ἀκούειν.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 140. Le lode, e 'l pregio, e 'l senno, e la valenza, Ch'aggio sovente audito nominare.
Esempio: E Rim. ant. Ricc. Varl. 142. Or aggio audito in dir nostra ragione.
Esempio: E Rim. ant. Guitt. 92. Crederia Dio li miei preghi audesse.
Esempio: E Rim. ant. Guitt. 94. E un n'audivi qual eo diraggio.
Esempio: E Rim. ant. M. Cin. Da parte di pietà prego ciascuno, Che la mia pena, e lo mio tormento aude.
Esempio: Franc. Barb. 50. 17. E colui, che non aude, Quando li cher lo povero il denaro.
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 23. 45. E basta s'el ti chaima, pur da esso, Che la sua interna voce possi audire.

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